Com’è vivere da atleta, mamma e professionista in zona rossa
La vita è fatta di cambiamenti e adattamenti, mai come quest’anno ci siamo ritrovati a fare nostro questo principio. Oggi nella zona rossa tutti hanno dovuto modificare le proprie abitudini e ovviamente io stessa mi sono dovuta adeguare rispettando le norme dettate dal Dpcm per la salvaguardia della salute pubblica.
Io sono mamma di un bimbo di 9 anni che frequenta la quarta elementare e lavoro come biologa nutrizionista, essendo in zona rossa, naturalmente ho dovuto porre cambiamenti alla mia routine quotidiana famigliare e lavorativa.
Come mamma ogni mattina porto mio figlio a scuola e poi inizio la mia giornata da sportiva perché vado a correre tutti i giorni. Anche sul fronte sportivo ho dovuto attuare dei cambiamenti perché adesso non siamo in un periodo di agonismo, dato che le gare sono sospese. Trovo comunque un forte giovamento nella corsa per la mia salute perché si scaricano le tensioni, libero la mente e produco endorfine che mi permettono di avere uno stato di benessere giornaliero.
Quattro volte alla settimana oltre l‘allenamento quotidiano, corro poi anche con il mio bimbo, lui purtroppo non ha potuto seguire i suoi allenamenti di atletica e nuoto perché i centri sportivi sono chiusi. Sono momenti bellissimi perché anche se stanchi è un nostro modo di stare insieme e sempre con il sorriso sulle labbra.
A livello lavorativo un valido supporto mi è stato dato dalla tecnologia che mi aiuta nei rapporti con i miei pazienti perché mi consente di poter eseguire anche le consulenza in remoto (naturalmente solo nei periodi in cui sono autorizzata dal mio albo professionale ONB in seguito ai Dpcm). I controlli online sono ormai diventati parte integrante del mio lavoro e mi danno la possibilità di interagire con il paziente pur essendo a distanza e in un periodo particolarmente difficile per tutti.
Certo il contatto umano è sempre da preferire, ma adesso è doveroso rispettare le regole e limitare quanto più possibile i potenziali rischi per la salute. La mia vita, è in continuo cambiamento, soprattutto in periodi difficili come in questo ultimo anno con una pandemia in corso, mi sono resa conto che bisogna essere elastici e sapersi adattare velocemente al mondo che cambia intorno. Solo così posso guardare al futuro con serenità che è la chiave giusta per trovare la soluzione ad ogni cambiamento.