Tour of Oman 2018: classifica finale. Vittoria di Lutsenko

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappe e diretta tv streaming

Il Tour of Oman 2018 si è svolto dal 13 al 18 febbraio e si è concluso con la vittoria in classifica generale di Alexey Lutsenko dell’Astana davanti al suo compagno di squadra Miguel Ángel López e davanti al basco della Bahrain-Merida Gorka Izagirre. López ha vinto la classifica dei giovani, mentre Nathan Haas del Team Katusha-Alpecin ha conquistato quella a punti e Loïc Chetout della Cofidis, Solutions Crédits ha vinto quella di corridore più combattivo. L’Astana si è ovviamente aggiudicata anche la classifica delle squadre davanti a Baharain-Merida e Cofidis. Qui di seguito il racconto di tutte le tappe giorno per giorno e le classifiche.

Tappa 6: vittoria di Alexander Kristoff

Domenica 18 febbraio 2018Alexander Kristoff ha vinto in volata la sesta e ultima tappa del Tour of Oman battendo allo sprint finale Bryan Coquard (Vital Concept Cycling Club) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo). In top-ten, al sesto posto, troviamo anche Davide Martinelli (Quick-Step Floors). Per Kristoff è il primo successo stagionale e dunque il primo con la nuova maglia dell’UAE Team Emirates.

La fuga di giornata è stata composta da Rémi Cavagna (Quick-Step Floors), Maxime Farazijn (Sport Vlaanderen-Baloise), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Pim Ligthart (Roompot-Nederlandse Loterij) e Fabricio Ferrari (Caja Rural-Seguros RGA), che sono andati via già nei primi chilometri e hanno avuto un vantaggio massimo di poco inferiore ai cinque minuti.

Sulla salita di Al Jissah Cavagna ha attaccato e solo Ligthart lo ha seguito, ma dopo un po’ si è dovuto arrendere e ai -10 km Cavagna è rimasto solo in testa, tuttavia non è riuscito a portare a termine l’impresa perché è stato ripreso ai -3 km e così è cominciato il solito lavoro delle squadre dei velocisti e tutto si è deciso in volata.

Questi i primi dieci al traguardo della sesta tappa, tutti con lo stesso tempo:
1) Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates) 3h 11’ 29”
2) Bryan Coquard (Vital Concept Cycling Club)
3) Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo)
4) Magnus Cort Nielsen (Astana)
5) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin)
6) Davide Martinelli (Quick-Step Floors)
7) Amaury Capiot (Sport Vlaanderen-Baloise)
8) Greg Van Avermaet (BMC)
9) Benjamin Declercq (Sport Vlaanderen Baloise)
10) Floris Gerts (Roompot-Nederlandse Loterij)

E queste le prime posizioni della classifica generale finale:
1) Alexey Lutsenko (Astana) 22h 49’ 50”
2) Miguel Ángel López (Astana) +11”
3) Gorka Izagirre (Bahrain-Merida) +28”
4) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) +30”
5) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin) +32”
6) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +1’ 05”
7) Daniel Navarro (Cofidis, Solutions Crédits) +1’ 14”
8) Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert) +1’ 24”
9) Merhawi Kudus (Dimension Data) +1’ 29”
10) Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) +1’ 37”

Tappa 5: vittoria di Miguel Ángel López

Sabato 17 febbraio 2018 – L’Astana ha dettato legge sulla Green Mountain nella tappa decisiva del Tour of Oman e ha conquistato la vittoria di giornata con Miguel Ángel López e la Maglia Rossa con Alexey Lutsenko. I due compagni di squadra, aiutati da Jan Hirt, hanno attaccato proprio sulla Montagna Verde e si sono involati da soli verso la vittoria, mentre al terzo posto, con un ritardo di 12” si è piazzato Jesús Herrada della Cofidis che negli ultimi chilometri ha superato Gorka Izagirre della Bahrain-Merida, che per un po’ era riuscito a restare con i due Astana.

La fuga di giornata è stata animata da Marco Marcato (UAE Team Emirates), Benjamin Declercq (Sport Vlaanderen-Baloise), Pim Ligthart (Roompot-Nederlandse Loterij), Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA), Robin Carpenter e Adam De Vos (Rally Cycling) e ha avuto un vantaggio massimo di circa cinque minuti, ma lungo la salita finale l’Astana con Hirt ha annullato la fuga e poi ha dato il via all’attacco decisivo.

Questi i primi dieci al traguardo:
1) Miguel Ángel López (Astana) 3h 43’ 58”
2) Alexey Lutsenko (Astana) s.t.
3) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) +12”
4) Gorka Izagirre (Bahrain-Merida) +15”
5) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin) +22”
6) Peter Stetina (Trek-Segafredo) +25”
7) Daniel Pearson (Aqua Blue Sport) +33”
8) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +43”
9) Nicolas Roche (BMC) +47”
10) Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) +49”

E queste le prime posizioni della classifica generale quando manca una sola tappa:
1) Alexey Lutsenko (Astana) 19h 38’ 21”
2) Miguel Ángel López (Astana) +11”
3) Gorka Izagirre (Bahrain-Merida) +28”
4) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) +30”
5) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin) +32”
6) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +1’ 05”
7) Daniel Navarro (Cofidis, Solutions Crédits) +1’ 14”
8) Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert) +1’ 24”
9) Merhawi Kudus (Dimension Data) +1’ 29”
10) Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) +1’ 37”

Tappa 4: vittoria di Magnus Cort Nielsen

Venerdì 16 febbraio 2018Magnus Cort Nielsen dell’Astana ha vinto la quarta tappa del Tour of Oman imponendosi in una volata a ranghi ristretti davanti a Giovanni Visconti della Bahrain-Merida e Alberto Bettiol della BMC.

La maglia di leader della corsa resta a Greg Van Avermaet (BMC) che oggi è arrivato quarto.

La fuga di giornata è stata animata da Jacques Janse Van Rensburg (Dimension Data), Loïc Chetout (Cofidis), Rémi Cavagna (Quick-Step Floors), Casper Pedersen (Aqua Blue Sport), Pieter Weening (Roompot-Nederlandse Loterij) e Jon Irisarri (Caja Rural-Seguros RGA), che hanno avuto un vantaggio massimo di poco inferiore ai tre minuti.
I fuggitivi hanno perso prima Chetout a una cinquantina di chilometri dal termine, poi, sull’ultima salita sono stati man mano ripresi tutti, anche Van Rensburg che è stato l’ultimo ad arrendersi. Peter Stetina (Trek-Segafredo) ha tentato un attacco solitario sull’ultima salita, ma è stato raggiunto grazie a un attacco di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) a cui ha risposto l’Astana.

Negli ultimi chilometri, sull’ultima salita di Al Jabal Street, si è formato un gruppo di testa di 26 uomini che, dopo essersi allungato durante la scalata, è tornato compatto in discesa e così la vittoria di tappa si è decisa in volata.

Questi i primi dieci al traguardo della quarta tappa, tutti con lo stesso tempo:
1) Magnus Cort Nielsen (Astana) 2h 57’ 36”
2) Giovanni Visconti (Bahrain-Merida)
3) Alberto Bettiol (BMC)
4) Greg Van Avermaet (BMC)
5) Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates)
6) Nathan Haas (Team Katyusha-Alpecin)
7) Mark Christian (Aqua Blue Sport)
8) Merhawi Kudus (Dimension Data)
9) Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert)
10) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits)

E queste le prime posizioni della classifica generale:
1) Greg Van Avermaet (BMC) 15h 54’ 20”
2) Alexey Lutsenko (Astana) +09”
3) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin) +13”
4) Gorka Izaguirre (Bahrain-Merida) +16”
5) Miguel Angel Lopez (Astana) +24”
6) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +25”
7) Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert) +25”
8) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) +25”
9) Daniel Navarro (Cofidis, Solutions Crédits) +25”
10) Merhawi Kudus (Dimension Data) +33”

Tappa 3: vittoria di Greg Van Avermaet

Giovedì 15 febbraio 2018 – Tappa e maglia per Greg Van Avermaet nella terza frazione del Tour of Oman da German University of Technology a Wadi Dayqah Dam, lunga 179,5 km, la più lunga di tutta la corsa. Il campione della BMC è arrivato al traguardo con 3” di vantaggio sui primi inseguitori, Rui Costa dell’UAE Team Emirates e Alexey Lutsenko dell’Astana.

La fuga del giorno è stata animata da Loïc Chetout (Cofidis), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij) e Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA). Il loro vantaggio massimo è stato di circa 5 minuti. Il Team Katusha-Alpecin di Nathan Haas ha dimezzato il distacco quando mancavano ancora una cinquantina di chilometri all’arrivo e ai -20 km tutti i fuggitivi erano già stati ripresi.

Omar Fraile (Astana) ha aumentado il ritmo sulla salita di Wadi Dayqah e il suo compagno di squadra Jan Hirt si è aggiudicato il gpm. Entrambi hanno lavorato per Lutsenko e hanno notevolmente ridotto il gruppo di testa. Ai -5 km è stato lo stesso Lutsenko ad attaccare, ma nell’ultimo chilometro la BMC ha preso il comando delle operazioni nel finale tortuoso e ha spianato la strada all’attacco decisivo di Greg Van Avermaet che ha così vinto con 3” di vantaggio e ora è leader della classifica generale e di quella a punti.

Questi i primi dieci al traguardo della terza tappa:
1) Greg Van Avermaet (BMC) 4h 36’ 04”
2) Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) +3”
3) Alexey Lutsenko (Astana) +3”
4) Gorka Izaguirre (Bahrain-Merida) +3”
5) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin) +7”
6) Magnus Cort Nielsen (Astana) +7”
7) Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert) +9”
8) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +9”
9) Miguel Angel Lopez (Astana) +9”
10) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) +9”

E queste le prime posizioni della classifica generale dopo tre tappe:
1) Greg Van Avermaet (BMC) 12h 56’ 44”
2) Alexey Lutsenko (Astana) +11”
3) Nathan Haas (Team Katusha-Alpecin) +13”
4) Gorka Izaguirre (Bahrain-Merida) +19”
5) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +25”
6) Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert) +25”
7) Miguel Angel Lopez (Astana) +25”
8) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits) +25”
9) Daniel Navarro (Cofidis, Solutions Crédits) +25”
10) Merhawi Kudus (Dimension Data) +25”

Tappa 2: vittoria di Nathan Haas

Mercoledì 14 febbraio 2018Nathan Haas del Team Katusha-Alpecin ha vinto la seconda tappa del Tour of Oman regolando un gruppetto di 14 corridori che è arrivato a contendersi la vittoria negli ultimi chilometri della frazione. L’australiano era la ruota più veloce del gruppetto di testa e si è piazzato davanti a Greg Van Avermaet (BMC) e Alexey Lutsenko (Astana).

Haas va al comando della classifica generale con 4” di vantaggio su Van Avermaet, 6” su Lutsenko e 10” sugli altri tra cui Vincenzo Nibali e Fabio Felline.

La fuga di oggi ha avuto per protagonisti Loïc Chetout (Cofidis, Solutions Crédits), Markel Irizar (Trek-Segafredo), Fabricio Ferrari (Caja Rural-Seguros RGA) e Danny Pate (Rally Cycling). Il loro vantaggio massimo è stato di quattro minuti e il primo ad arrendersi è stato Danny Pane, che è rimasto indietro sulla penultima salita, quella di Al Hamriyah a poco più di 20 km dal termine. Allo scollinamento il vantaggio dei tre in testa è sceso a 1’ 35” grazie soprattutto al lavoro degli uomini della BMC.

Dopo lo sprint intermedio al km 158,5 che ha visto Chetout transitare per primo, Irizar ha preso il largo e ha allungato rispetto agli ormai ex compagni di figura nel mirino del gruppo, ma è stato ripreso sull’ultima salita da un gruppo di una cinquantina di uomini capitanati da Omar Fraile dell’Astana che ha scollinato per primo sull’Al Jissah.

A 4 km dal termine Niki Terpstra (Quick-Step Floors) ha attaccato da solo, ma Lutsenko ha chiuso il buco e in testa si è creato il gruppetto quattordici corridori che si è conteso la vittoria, tra loro anche gli italiani Fabio Felline (Trek-Segafredo), poi arrivato nono, e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), 13°, con lo stesso tempo del vincitore Nathan Haas.

Questi i primi dieci oggi al traguardo, tutti con lo stesso tempo:
1) Nathan Has (Team Katusha-Alpecin) 4h 22’ 15”
2) Greg Van Avermaet (BMC)
3) Alexey Lutsenko (Astana)
4) Dries Devenyns (Quick-Step Floors)
5) Merhawi Kudus (Dimension Data)
6) Niki Terpstra (Quick-Step Floors)
7) Gorka Izagirre (Bahrain-Merida)
8) Jesús Herrada (Cofidis, Solutions Crédits)
9) Fabio Felline (Trek-Segafredo)
10) Miguel Angel Lopez (Astana)

E queste le prime posizioni della classifica generale dopo due tappe:
1) Nathan Has (Team Katusha-Alpecin) 8h 20’ 46”
2) Greg Van Avermaet (BMC) +4”
3) Alexey Lutsenko (Astana) +6”
4) Merhawi Kudus (Dimension Data) +10”
5) Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) +10”
6) Dries Devenyns (Quick-Step Floors) +10”
7) Odd Christian Eiking (Wants-Groupe Gobert) +10”
8) Miguel Angel Lopez (Astana) +10”
9) Fabio Felline (Trek-Segafredo) +10”
10) Fabien Doubey (Wanty-Groupe Gobert) +10”

Tappa 1: vittoria di Bryan Coquard

Martedì 13 febbraio 2018Bryan Coquard ha vinto la prima tappa del Tour of Oman 2018 aggiudicandosi la volata finale. Il francese della Vital Concept ha beffato tutti, anche gli avversari che avevano treni meglio organizzati del suo. Dietro di lui si sono piazzati Mark Cavendish della Dimensione Data e Giacomo Nizzolo della Trek-Segafredo. Coquard è ovviamente il primo leader della classifica generale e di quella a punti.

La fuga di giornata è stata composta da Maxime Farazijn (Sport Vlaanderen – Baloise), Pierre Luc Perichon (Fortuneo-Samsic), Conor Dunne (Aqua Blue Sport) e Brian Van Goethem (Roomport – Nederlandse Loterij) che hanno avuto un vantaggio massimo di poco inferiore ai quattro minuti. Perichon è stato il primo a essere ripreso dal gruppo dopo essersi aggiudicato il secondo sprint intermedio, negli ultimi 11 km. Gli altri tre sono rimasti in fuga, ma solo per pochi minuti, poi il gruppo ha raggiunto anche loro e ha cominciato ad avviare le operazioni per la volata finale. La Quick-Step Floors ha preso il comando negli ultimi 3 km, ma Bryan Coquard ha sorpreso tutti nel finale.

Questi i primi dieci al traguardo della prima tappa da Nizza a Sultan Qaboos University lunga 162,5 km, tutti con lo stesso tempo:
1) Bryan Coquard (Vital Concept) 3h 58’ 41”
2) Mark Cavendish (Dimension Data)
3) Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo)
4) Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits)
5) Max Walscheid (Team Sunweb)
6) Adam Blythe (Aqua Blue Sport)
7) Alexander Kristoff (UAE Team Emirates)
8) Bram Welten (Fortuneo-Samsic)
9) Magnus Cort Nielsen (Astana)
10) Boris Vallée (Wanty-Groupe Robert)

Queste sono le prime posizioni della classifica generale con gli abbuoni:
1) Bryan Coquard (Vital Concept) 3h 58’ 31”
2) Mark Cavendish (Dimension Data) +4”
3) Pierre-Luc Perichon (Fortuneo-Samsic) +4”
4) Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) +6”
5) Maxime Farazijn (Sport Vlaanderen-Baloise) +8”
6) Bria Van Goethem (Roompot-Nederlandse Loterij) +8”
7) Conor Dunne (Aqua Blue Sport) +8”
8) Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) +10”
9) Max Walscheid (Team Sunweb) +10”
10) Adam Blythe (Aqua Blue Sport) +10”

La presentazione del Tour of Oman 2018

Il Tour of Oman 2018 si corre dal 13 al 18 febbraio lungo un percorso lungo in totale 914,5 km divisi in sei tappe di cui la quinta è quella regina con la scalata della Green Mountain che è solitamente decisiva per la classifica finale. Come sempre per le corse in luoghi vicini al deserto sarà importante il fattore climatico e soprattutto il vento.

La startlist è costellata di stelle, alcune reduci dal Dubai Tour. È il caso per esempio di Vincenzo Nibali della Bahrain-Merida o di Mark Cavendish della Dimension Data, giusto per fare due dei nomi più in vista. Ci sarà spazio un po’ per tutti, velocisti, scalatori e finisseur, data la varietà del percorso.

Il Tour of Oman non fa parte del World Tour, ma metà delle squadre al via fanno parte della massima categoria. Non c’è il vincitore dello scorso anno, Ben Hermans, nel frattempo passato all’Israel Cycling Academy, per questo il numero 1 passa sulle spalle del suo ex compagno della BMC Greg Van Avermaet.

C’è invece Rui Costa dell’UAE Team Emirates, nel 2017 secondo dietro a Fabio Aru che quest’anno è suo compagno di squadra, ma che in Oman non c’è perché ha scelto di esordire all’Abu Dhabi Tour.

Per quanto riguarda la diretta tv e streaming, Eurosport non la offrirà, perché ha il palinsesto occupato dalle Olimpiadi e poi, nei prossimi giorni, dalla Vuelta a Andalucia – Ruta del Sol e dalla Volta ao Algarve.

Tour of Oman 2018: altimetria delle tappe

Martedì 13 febbraio, Tappa 1: Nizwa – Sultan Qaboos University, 162,5 km
Mercoledì 14 febbraio, Tappa 2: Sultan Qaboos University – Al Bustan, 167,5 km
Giovedì 15 febbraio, Tappa 3: German University of Technology – Wadi Dayqah Dam, 179,5 km
Venerdì 16 febbraio, Tappa 4: Yiti (Al Sifah) – Ministry of Tourism, 117,5 km
Sabato 17 febbraio, Tappa 5: Sama’il – Jabal Al Akhdhar (Green Mountain), 152 km
Domenica 18 febbraio, Tappa 6: Al Mouj Muscat – Matrah Corniche, 135,5 km

Tappa 1: Nizwa – Sultan Qaboos University

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappa 1

La prima tappa che si corre martedì 13 febbraio è lunga in totale 162,5 km da Nizwa a Sultan Qaboos University ed è caratterizzata da un finale adatto alle ruote veloci. Il primo sprint intermedio si trova al km 31, il secondo, invece, al km 136. Mentre la prima parte della frazione è in leggera salita, gli ultimi 100 km sono quasi tutti in leggera ma costante discesa.

Tappa 2: Sultan Qaboos University – Al Bustan

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappa 2

La seconda tappa, il programma mercoledì 14 febbraio, si va da Sultan Qaboos University ad Al Bustan lungo un percorso totale di 167,5 km, molto più frastagliato rispetto alla prima frazione. Questa tappa, infatti, presenta ben quattro gran premi della montagna: il primo al km 60, il secondo al km 118,5, il terzo al km 145 e l’ultimo al km 162,5, dunque ai -5 km dal traguardo che arriva dopo la discesa. Ci sono anche due sprint intermedi: il primo al km 84,5 e il secondo al km 158,5.

Tappa 3: German University of Technology – Wadi Dayqah Dam

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappa 3

Giovedì 15 febbraio si va dalla German University of Technology fino all’arrivo alla Wadi Dayqah Dam lungo un percorso di 179,5 km con i soliti due sprint intermedi, un al km 67 e l’altro al km 144, e tre gran premi della montagna: il primo al km 53,5, il secondo al km 132.5 e il terzo al km 171, quindi negli ultimi 10 km.

Tappa 4: Yiti (Al Sifah) – Ministry of Tourism

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappa 4

La tappa che si corre venerdì 16 febbraio da Yiti (Al Sifah) fino alla sede del Ministero del Turismo, è lunga 117,5 km e presenta uno sprint intermedio al km 27, poi i primi due rpm ravvicinati al km 31 e al km 38, poi la scalata per tre volte della salita di Al Jabal Street, un’ascesa di 3,4 km con una pendenza media dell’8,8%. Tuttavia il finale è abbastanza veloce, infatti l’anno scorso qui vinse Alexander Kristoff.

Tappa 5: Sama’il – Jabal Al Akhdhar (Green Mountain)

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappa 5

La quinta tappa in programma sabato 17 febbraio è quella regina con l’ormai nota Green Mountain che, molto probabilmente, decreterà il vincitore del Tour of Oman. La frazione, che parte da Sama’il, è lunga in totale 152 km e presenta i due sprint intermedi al km 90 e al km 141, mentre la Montagna Verde è proprio all’arrivo con i suoi 5,7 km di ascesa a una pendenza media del 10,5%.

Tappa 6: Al Mouj Muscat – Matrah Corniche

Tour of Oman 2018 - Altimetria tappa 6

L’ultima tappa, quella di domenica 18 febbraio, da Al Mouj Muscat a Matrah Corniche, è lunga 135,5 km ed è adatta alle ruote veloci. La prima parte è piuttosto piatta, poi i corridori troveranno un rpm al km 83,5 e un altro al km 100,5, ma non sono salite difficoltose. Gli sprint intermedi sono al km 97 e al km 120,5.

Tour of Oman 2018: startlist ufficiale

BMC Racing Team
1 Van Avermaet Greg
2 Bettiol Alberto
3 Drucker Jean-Pierre
4 Roche Nicolas
5 Schar Michael
6 Van Hooydonck Nathan
7 Ventoso Francisco

UAE Team Emirates
11 Kristoff Alexander
12 Durasek Kristijan
13 Costa Rui
14 Ferrari Roberto
15 Marcato Marco
16 Niemiec Przemyslaw
17 Troia Oliviero

Bahrain-Merida
21 Boaro Manuele
22 Nibali Antonio
23 Nibali Vincenzo
24 Bozic Borut
25 Pibernik Luka
26 Visconti Giovanni
27 Izagirre Gorka

Astana Pro Team
31 Lopez Miguel Angel
32 Fraile Omar
33 Hirt Jan
34 Kangert Tanel
35 Lutsenko Alexey
36 Cort Nielsen Magnus
37 Stalnov Nikita

Dimension Data
41 Cavendish Mark
42 Berhane Natnael
43 Davies Scott
44 Dlamini Nickolas
45 Dougall Nick
46 Janse Van Rensburg Jacques
47 Kudus Merhawi

Team Sunweb
51 Andersen Søren Kragh
52 Curvers Roy
53 Fröhlinger Johannes
54 Stamsnijder Tom
55 Theuns Edward
56 Tusveld Martijn
57 Walscheid Max

Cofidis, Solutions Crédits
61 Herrada Jesús
62 Bouhanni Nacer
63 Chetout Loïc
64 Edet Nicolas
65 Lemoine Cyril
66 Navarro Daniel
67 Van Lerberghe Bert

Trek – Segafredo
71 Felline Fabio
72 Bernard Julien
73 Conci Nicola
74 Irizar Markel
75 Nizzolo Giacomo
76 Reijnen Kiel
77 Stetina Peter

Quick-Step Floors
81 Terpstra Niki
82 Capecchi Eros
83 Cavagna Rémi
84 Declercq Tim
85 Devenyns Dries
86 Jakobsen Fabio
87 Martinelli Davide

Vital Concept Cycling
91 Coquard Bryan
92 Boeckmans Kris
93 De Backer Bert
94 Le Bon Johan
95 Manzin Lorrenzo
96 Morice Julien
97 Réza Kévin

Team Katusha – Alpecin
101 Boswell Ian
102 Cras Steff
103 Haas Nathan
104 Hollenstein Reto
105 Kuznetsov Viacheslav
106 Planckaert Baptiste
107 Politt Nils

Sport Vlaanderen – Baloise
111 De Gendt Aime
112 Capiot Amaury
113 Declercq Benjamin
114 Deltombe Kevin
115 Farazijn Maxime
116 Van Rooy Kenneth
117 Warlop Jordi

Fortuneo – Samsic
121 Lunke Sindre Skjøstad
122 Daniel Maxime
123 Gerard Arnaud
124 Perichon Pierre-Luc
125 Carbel Michael
126 Vachon Florian
127 Welten Bram

Wanty – Groupe Gobert
131 Eiking Odd Christian
132 Antonini Simone
133 Doubey Fabien
134 Kreder Wesley
135 Mcnally Mark
136 Meurisse Xandro
137 Vallée Boris

Aqua Blue Sport
141 Blythe Adam
142 Archbold Shane
143 Christian Mark
144 Dunne Conor
145 Fenn Andrew
146 Pearson Daniel
147 Pedersen Casper

Roompot – Nederlandse Loterij
151 Weening Pieter
152 Gerts Floris
153 Ligthart Pim
154 Reinders Elmar
155 Van Ginneken Sjoerd
156 Van Goethem Brian
157 Wippert Wouter

Caja Rural – Seguros RGA
161 Yssaad Yannis
162 Aranburu Alex
163 Celano Danilo
164 Ferrari Fabricio
165 Irisarri Jon
166 Oien Justin
167 Schultz Nick

Rally Cycling
171 Pate Danny
172 Carpenter Robin
173 De Vos Adam
174 Huff Charles Bradley
175 Magner Ty
176 Mcnulty Brandon
177 Young Eric

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Giornalista professionista appassionata di sport fin da bambina. Scrivo per diverse testate nel web e sono fondatrice di Milady Magazine e Sport Folks. Ciclismo, volley e animali sono le mie più grandi passioni. Ho scritto il libro "Le ragazze che fecero l'impresa - La generazione d'oro del tennis italiano" per Ultra Sport.
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