Stagione ciclistica 2023: tutti i numeri dell’anno
Nel 2023 ho pedalato per 10.487 chilometri superando 126.485 metri di dislivello facendo registrare per il quarto anno consecutivo il record di chilometraggio e migliorando per l’ottavo anno consecutivo il record di dislivello. Anche il record di scalate è stato superato per il quarto anno consecutivo con 200 salite.
La trasferta a Gran Canaria all’inizio della primavera mi ha obbligato a porre una solida base di chilometri sin dalle prime settimane dell’anno e gli appuntamenti con granfondo e randonnée e i viaggi mi hanno fatto superare in ben 32 occasioni i 100 km e in 3 i 200 km.
Sono state 19 le salite oltre i 2000 metri superate nel corso del 2023 (due in meno rispetto al 2022); queste in ordine sparso da maggio a ottobre: Galibier (2), Granon (2), Spluga, Splugen, Fauniera, Cayolle, Izoard, Agnel, Croix de Fer, Piccolo San Bernardo, Lautaret, Sestriere, Pordoi, Vars, Laval e Authion.
Come nel 2022, luglio è stato il mese più ciclistico dell’anno con 1405 km percorsi e 25.330 m di dislivello superati (un quinto del dislivello complessivo annuale). Il limite dei 1000 chilometri mensili è stato superato in cinque occasioni (marzo, giugno, luglio, agosto e ottobre). Il limite dei 10.000 metri mensili è stato superato in sette occasioni (a marzo e da maggio a ottobre).
I 2000 metri giornalieri di dislivello sono stati superati in 16 occasioni (come nel 2022), la giornata regina è stata quella del 27 luglio con i 2670 metri di dislivello. Il giorno con più chilometri è stato il 10 settembre con la Randonnée Gran Giro delle Langhe e i trasferimenti per un totale di 210 km.
Anche il record di salite è stato ulteriormente ritoccato con 200 salite, obiettivo raggiunto un paio di giorni prima di Natale.
Sulla salita della Mortera (l’unica sulla quale possiedo uno storico a partire dal 1993) ho ridotto di mezzo minuto il mio personale di 14’50” (settembre 2008 e settembre 2010) portandolo a 14’20” (settembre 2023); in questa circostanza la VAM è stata di 1013 m/h.
Nel corso dell’anno ho pedalato in cinque paesi (Italia, Francia, Spagna, Slovenia e Svizzera) e in sei regioni italiane (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia).
Ma vediamo, mese per mese, com’è andata questa stagione.
Gennaio (687 km / 5635 m dislivello)
Condizioni meteo particolarmente favorevoli mi consentono di pedalare con continuità per tutto il mese, con uscite sulla lunga distanza e alcune salite di media lunghezza.
Febbraio (730 km / 6000 m dislivello)
Gli allenamenti si intensificano, così come i lavori specifici in salita, con le scalate al Colle Braida e al Colle del Lys.
Marzo (1020 km / 14590 m dislivello)
Per chilometraggio e dislivello un mese all’altezza dell’estate. Tantissime le salite affrontate per preparare la trasferta a Gran Canaria. L’apice della trasferta canarina è la scalata di 48 km da Maspalomas al Pico de las Nieves.
Aprile (829 km / 8435 m dislivello)
Partecipo al World Brompton Championship piazzandomi 31° su 95 partecipanti. Alla Randonnée 200 di Vigone completo i 200 km del percorso in 9h43’ alla media di 20,5 km/h.
Maggio (893 km / 11190 m dislivello)
Alla Granfondo Torino concludo 646° su 711 partecipanti a 1h58’49” dal vincitore alla media di 21,35 km/h. Doppia scalata del Passo dello Spluga nella stessa giornata e scalata alla durissima Malciaussia a fine mese.
Giugno (1045 km / 12215 m dislivello)
Il mese inizia con i 193 chilometri della Torino-Pietra Ligure. Torno alla Mediofondo Alè La Merckx nella quale mi piazzo 536° su 700, impiegando 13’05” in meno rispetto alla passata stagione; la media è di 24,918 km/h. Le scalate al Colle Vaccera e al Colle Fauniera e i 205 chilometri del giro pianeggiante fino a Masserano contribuiscono a consolidare la forma in vista dell’estate.
Luglio (1405 km / 25330 m dislivello)
Bikepacking nelle Langhe con 244 km e 3155 m di dislivello è l’ultimo test prima del viaggio estivo. Per la prima volta scalo due passi dolomitici: Pordoi e Campolongo. Nei primi otto giorni del bikepacking alpino parto da Aosta affrontando San Carlo, San Bernardo, Cormet de Roselend, Saisies, Madeleine, Montvernier, Mollard, Croix de Fer, L’Armentier en Haut, Lautaret, Vars, Cayolle, Valberg, Couillole e Saint Martin.
Agosto (1123 km / 13330 m dislivello)
Negli ultimi giorni scalo Turini-Authion, Ablé, Braus, Brouis, Vescavo, Castillon, Melogno, Giovetti e Battifollo chiudendo il mio viaggio in dodici tappe dopo 1161 km e 25.000 metri di dislivello. Bikepacking Torino-Lago Maggiore-Torino in due giorni (303 km). Fermo una settimana per Covid, poi a fine mese nuovo bikepacking alpino in Francia con Scala, Laval e Granon.
Settembre (926 km / 11640 m dislivello)
Il bikepacking prosegue con Galibier, Hameau de Serre Lan, Izoard, L’Echalp e Agnel. Partecipo alla Randonnée Gran Giro delle Langhe che chiudo in 10h15’ alla media di 19,70 km/h. Pedalo in Friuli Venezia Giulia, prendendo parte alla Collio Brda Classic. A fine mese nuovo bikepacking in Francia con Scala e Galibier il primo giorno.
Ottobre (1020 km / 10435 m dislivello)
Monginevro e Sestriere per chiudere il terzo bikepacking italo-francese dell’anno. Due settimane dopo, con temperature notevolmente in calo, Scala, Granon e Scala per l’ultimo bikepacking stagionale. Battesimo sull’impegnativa salita del Lago della Ferrera.
Novembre (451 km / 4445 m dislivello)
L’ultima grande salita dell’anno è il Monte Grappa, con spettacolare arrivo al tramonto.
Dicembre (358 km / 3240 m dislivello)
Le buone condizioni climatiche – specialmente nei giorni precedenti il Natale – mi hanno permesso di scalare le ultime ascese stagionali raggiungendo per la prima volta quota 200 e ritoccando ulteriormente i primati annuali di chilometraggio e dislivello.