Stagione ciclistica 2020: tutti i numeri di un anno in bicicletta
Settemila chilometri, 152 salite e ben undici colli alpini sopra i 2000 metri. Tutti i numeri di una stagione condizionata dal distanziamento sociale
Un anno fa la mia ambizione era quella di fare un paio di randonnée e ripetere le esperienze dalla Granfondo Fausto Coppi e della Granfondo Torino portate a termine nel 2019. Il progetto era questo, ma dopo due mesi di preparazione il Covid-19 ci ha chiusi in casa, gli eventi sono stati annullati o rinviati e la passione per la bicicletta è stata declinata in forme più personali.
Per un mese e mezzo, tutti i santi giorni, ho pedalato su una cyclette con un solo obiettivo: uscire dal lockdown con una buona gamba e con un peso non troppo superiore all’inizio dell’emergenza. Messe alle spalle le settimane dell’isolamento domestico, nel mese di maggio ho iniziato a pedalare come non mai e, per eterogenesi dei fini, è iniziata la più straordinaria stagione ciclistica della mia trentennale storia di stradista. Mese dopo mese ho superato quasi tutti i precedenti record di chilometraggio, dislivello e salite.
Le restrizioni alla mobilità sono diventate lo stimolo a lanciarmi nell’avventura del bikepacking, un viaggio in autonomia che ho compiuto a cavallo di luglio e agosto e al termine di agosto sulle Alpi francesi.
Ma anche quando la stagione sembrava ormai agli sgoccioli, un novembre particolarmente mite mi ha permesso di intensificare le pedalare con una continuità di allenamento pari a quella dei mesi estivi.
Il 2020 è stato l’anno in cui ho percorso il maggior numero di chilometri: 7011 contro i 5337 del 2007 (+31,37%).
Il record di chilometri mensili è stato superato addirittura due volte: nelle precedenti 30 stagioni su strada avevo superato i 1000 chilometri solamente nel settembre 1994 (1011 km) e nell’agosto 2004 (1013 km), mentre in questa stagione è accaduto a maggio (1028 km), giugno (1002 km) e agosto (1033 km).
Il record di chilometri giornalieri continua a resistere da ventisei anni (228 km del 4 settembre 1994), ma nel corso della stagione l’ho avvicinato in ben due occasioni: con i 222 km del 20 giugno e i 215 del 12 agosto.
Il record del dislivello annuale è stato migliorato del 53,9% passando dai 54.620 metri del 2019 agli 84.060 metri del 2020.
In ben tredici occasioni il dislivello giornaliero ha superato i 2000 metri (2855 metri del 2 agosto con Bonette e Isola 2000 la giornata più impegnativa).
Lo stesso dicasi per il dislivello mensile che in passato aveva superato i 10.000 metri solamente nell’agosto 2007 (12500 metri, cifra stimata), nel giugno 2018 (11055 m), nel giugno 2019 (10885 m) e nell’agosto 2019 (11045 m). Nella sola stagione 2020 questo limite è stato superato per quattro mesi consecutivi: maggio (14220 m), giugno (14510 m), luglio (10515 m) e agosto (16195 m).
Anche il precedente record di salite annuali – le 111 del 2018 – è stato portato a 152 ascese (+36,34%). L’alto numero di ascese non deve trarre in inganno: ad aumentare non è stata solamente la quantità. Le salite con quote superiori ai 2000 metri affrontate negli ultimi dodici mesi sono state 11 contro le 16 dell’intero decennio 2010-2019, le 12 del decennio 2000-2009 e l’unica ascesa over 2000 degli anni Novanta dello scorso secolo.
Ma vediamo, mese per mese, com’è andata questa stagione.
Gennaio (206 km / 940 m dislivello)
Un week end di ciaspole nelle neve, allenamenti su strada e camminate fanno iniziare l’anno nel migliore dei modi e mantengono il peso sotto controllo.
Febbraio (578 km / 4525 m dislivello)
Il carico di lavoro aumenta in maniera considerevole, con allenamenti costanti e una salita importante come il Colle Braida a metà del mese. La condizione è ottima e tutto sembra andare per il meglio in vista delle prime randonnée stagionali.
Marzo (221 km / 2085 m dislivello)
All’inizio di marzo la condizione è ottima ma arriva il lockdown. Tutti a casa.
Aprile (0 km / 0 m dislivello)
Nessuna uscita. Per mantenere la forma utilizzo la cyclette: 600 km in un mese.
Maggio (1028 km / 14220 m dislivello)
Si torna in sella lunedì 4 maggio. Per tutto il mese pedalo sulle salite del Torinese e del Monferrato, ma anche Colle del Lys e Colle della Dieta, sabato 30 maggio porto a termine in 9 ore e 40 minuti il Giro del Sestriere (191 km e 2430 metri di dislivello).
Giugno (1002 km / 14510 m dislivello)
Tanta quantità e qualità anche nel mese di giugno con ben due triplette Colle della Croce, Colle della Dieta e Colle del Lys, l’inedito Colle Vaccera, il Colle del Crò e un giro di ben 222 km da Torino a Mombarcaro e ritorno.
Luglio (682 km / 10515 m dislivello)
Gli impegni professionali mi costringono a interrompere gli allenamenti per un paio di settimane, ma alla fine del mese parto per il bikepacking alpino sui colli francesi. Nelle prime due tappe scalo il Colle del Moncenisio, il Col du Télégraphe e il Col du Galibier.
Agosto (1033 km / 16195 m dislivello)
Il bikepacking alpino prosegue nei primi quattro giorni di agosto con la scalata ad altri quattro colli francesi: Izoard, Vars, Bonette e Lombarde. Nei giorni centrali del mese pedalo sulle salite di Viù Bike Road e per 215 km da Torino fino al Passo della Bossola e ritorno. A quattro settimane dal primo bikepacking riparto per un anello alpino più stretto con le scalate ai colli Scala, Granon, Izoard e Agnel. Con 1033 km percorsi e 16195 metri di dislivello supero i record mensili stabiliti nel mese di giugno.
Settembre (760 km / 8720 m dislivello)
All’inizio del mese scalo l’ultimo 2000 dell’anno: l’Alpe Bessannetto. Domenica 20 settembre porto a termine la randonnée 200 km Giordano Vini (198 km con 2745 metri di dislivello). Tante salite fra le colline del Torinese e del Monferrato.
Ottobre (574 km / 4005 m dislivello)
Nella seconda metà del mese la randonnée 200 km La Baraundabike e un bel lungo di 118 km per vedere il passaggio del Giro d’Italia a Cavour sembrano suggellare una stagione ormai agli sgoccioli, ma…
Novembre (702 km / 7535 m dislivello)
…il Piemonte torna a essere zona rossa e l’attività sportiva può essere svolta all’interno dei confini comunali. Un mese di novembre particolarmente mite mi consente di pedalare per 702 km, con ben 22 salite affrontate per un totale di 7535 metri di dislivello.
Dicembre (225 km / 810 m dislivello)
Per mantenere sotto controllo prima e durante le festività natalizie compio alcune uscite con mtb, corsa e city bike. Complessivamente 225 km e 810 m di dislivello . L’anno si conclude con 7011 km*, 152 salite superate e un dislivello complessivo di 84.060 metri.
*Nella somma non vengono considerati i 1550 chilometri pedalati sulla cyclette dal 15 marzo al 31 dicembre.