Sport in campeggio dal mare alla montagna: la vacanza active per eccellenza

Sport in campeggio

Per chi ama la vita all’aria aperta, lo sport, le passeggiate, il contatto con la natura, la vacanza per eccellenza è certamente il campeggio. A volte, però, è anche un tipo di vacanza difficile da proporre a un eventuale partner che non condivide le nostre stesse passioni o quantomeno non ama l’idea di dormire in una tenda, un po’ troppo immersi nella natura.

Be’ diciamo subito che per questo tipo di problema la soluzione esiste ed è quella di dotarsi di tende glamping come quelle di Tendaoutstanding, che permettono di stare in campeggio, ma vivendo in un’abitazione che è più simile a una casa che a una tenda e offre dunque il massimo comfort, permettendo anche di riposarsi al meglio e di stare al sicuro in caso di pioggia o intemperie. Questo tipo di tende sono anche abbastanza grandi da permetterci di fare stretching e qualche esercizio di fitness al coperto anche nelle giornate in cui magari il meteo non permette di svolgere troppe attività outdoor.

Una volta superato questo scoglio, tutto è in discesa e resta l’imbarazzo della scelta nel pianificare la vacanza active che fa al caso nostro. Prima di tutto bisogna chiedersi se si preferisce il mare o la montagna. Se vi piace nuotare, fare jogging sulla sabbia, immersioni, sci nautico, pesca, ovviamente non ci sono dubbi, dovete scegliere un camping vicino al mare. Se invece preferite il trekking, la mountain bike, il rafting, vi conviene trovare un campeggio di montagna.

Sport in campeggio anche durante la pandemia?

Di solito tra marzo e aprile le persone cominciano a organizzare le proprie vacanze estive. Quest’anno, purtroppo, c’è molta incertezza, nessuno sa ancora se e come potrà andare in vacanza, ma indubbiamente comincia a pensarci. Forse proprio il campeggio potrebbe essere un’ottima soluzione per i tipi più sportivi e avventurosi.

Tecnicamente, infatti, soprattutto se si ha una propria tenda con tutti i comfort (quindi niente bagni condivisi per esempio), in campeggio si possono limitare al massimo i contatti con gli estranei, anche non averne proprio per tutta la durata della vacanza.

Usando solo la propria tenda e passando il tempo all’aperto a fare sport e passeggiate, non c’è il rischio di trovarsi in un posto usato da altri e non adeguatamente sanificato. Non ci sono assembramenti, né code. Se si sceglie bene il posto in cui andare si possono evitare le spiagge affollate.

Alcuni sport si possono praticare di mattina presto, evitando le ore solitamente più gettonate dalle persone in vacanza per stare in giro, mentre il resto del tempo lo si può dedicare al relax, alla contemplazione della natura o alle chiacchiere con il partner o quelle pochissime persone che dividono la tenda con noi.

Insomma, il campeggio potrebbe salvare le nostre vacanze estive anche in periodo di pandemia. I rischi sono estremamente bassi, l’isolamento può essere ai massimi livelli e la maggior parte del tempo la si trascorre all’aria aperta, dove, soprattutto d’estate con il caldo, il virus ha molte più difficoltà a diffondersi, anche se ovviamente in presenza di altre persone tutte le solite misure di sicurezza vanno rispettate.

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