Sicurezza sulla neve: come evitare infortuni e il decalogo dell’AMSI
In piena stagione invernale, durante il picco di vacanze sulla neve, ci sono purtroppo arrivate notizie bruttissime dalle piste da sci. Non solo gravi infortuni, anche per sciatori abbastanza esperti, ma vere e proprio tragedie che hanno riguardato bambini molto piccoli e hanno distrutto intere famiglie. Non bisogna mai prendere con troppa leggerezza l’approccio con le piste da sci. Che sia la prima volta o la millesima, bisogna fare una grandissima attenzione.
Per questo abbiamo deciso di unire in un solo post due interventi che sono arrivati alla nostra redazione, che riguardano la sicurezza sulla neve e che insieme possono dare un aiuto a chi deve affrontare una pista da sci. Consigliamo dunque di leggere tutto in modo da farsi un’idea ben precisa su come comportarsi sulle piste da sci per evitare di farsi male e di fare del male agli altri.
Sicurezza sulla neve: come evitare infortuni
Arturo Guarino, Direttore della struttura complessa di Traumatologia dello Sport dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano, ci spiega che molti infortuni sulla neve sono dovuti alla scarsa percezione del rischio, conseguenza, spesso, del maggior senso di sicurezza infuso dai moderni sci. Anche i soggetti meno atletici si spingono a correre sulle piste, senza rendersi conto che le cadute ad alta energia possono provocare gravi traumi e lesioni. Quindi, già prima di partire, consultare uno specialista e allenarsi può aiutare e limitare gli incidenti. Il Dottor Guarino spiega:
“Complici di cadute rovinose sono proprio gli sci o le tavole, strumenti sempre più evoluti che danno una maggiore sensazione di stabilità e quindi di sicurezza, facilitando la velocità. I traumi ad alta energia, quanto mai possibili sciando a velocità sostenute, sono responsabili di importanti distorsioni capsulo-legamentose specie a carico del ginocchio che si riconosce come articolazione maggiormente coinvolta. Parliamo di rotture dei legamenti collaterali o dei legamenti crociati oppure dei menischi. Inoltre, alle lesioni legamentose possono associarsi fratture dei piatti tibiali che, a seconda della gravità, rendono ancora più severa la prognosi”
Inoltre bisogna sempre tener presente il fatto che sulle piste non si è da soli, ma ci sono anche le altre persone. Su questo punto il Dottor Guarino spiega:
“Gli sciatori si trovano a doversi districare tra tante persone in movimento, molte delle quali utilizzano strumenti diversi dagli sci tradizionali, come gli snowboard, che le rendono più veloci e questo può provocare delle cadute. La scarsa valutazione del rischio quando le piste sono ghiacciate, poi, aumenta la possibilità di scontri”
Il Dottor Guarino aggiunge che è fondamentale, prima di scendere in pista, avere consapevolezza dei propri limiti, una buona preparazione atletica e una muscolatura allenata ad affrontare un gesto atletico importante. Inoltre, i soggetti affetti da artrosi alle articolazioni portanti, come ginocchia, anche e caviglie, devono rivolgersi a uno specialista per valutare se e con quale frequenza possono sciare. In generale, serve una corretta valutazione specialistica dello stato di forma e una opportuna considerazione delle caratteristiche soggettive muscolo scheletriche.
Sicurezza sulla neve: le regole dell’AMSI
L’AMSI, Associazione Maestri di Sci Italiani, ha ovviamente molto a cuore il tema della sicurezza sulla neve, per questo ha elaborato una sorta di manifesto, accompagnato anche da immagini comprensibili pure dai bambini, con le 12 Regole di Condotta sulle Piste da Sci.
I maestri spiegano che quando si va in pista bisogna tenere conto di due capisaldi: il rispetto degli altri e la coscienza delle proprie capacità. L’ideale è ovviamente prendere delle lezioni, perché i maestri di sci e snowboard insegnano come stare attenti e prestare la giusta attenzione in pista, ma, specificano, anche nel caso in cui non si prenda parte ad alcuna lezione, è consigliassimo chiedere consiglio a un maestro sul grado di difficoltà delle piste e sulle diverse condizioni della neve, perché nel corso della giornata possono modificarsi e anche di molto.
Ma passiamo a esaminare queste 12 Regole di Condotta sulle Piste da Sci, che potete scaricare anche da qui in un formato illustrato adatto anche ai bambini.
1) La prima regola è il rispetto degli altri e quindi comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danno.
2) La seconda regola riguarda la padronanza della velocità, ossia tenere una velocità e un comportamento che siano adeguati alle proprio capacità e alle condizioni generali della pista e del tempo.
3) La terza regola è relativa alla scelta della direzione. A monte bisogna scegliere il percorso e tenere una direzione che eviti collisioni con gli sciatori a valle.
4) La quarta regola riguarda le traiettorie, perché bisogna fare attenzione a quelle degli sciatori tenendo conto del tipo di sci usati, del telemark, carving o snowboard.
5) La quinta regola è sul sorpasso, che può essere effettuato sia a monte sia a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza che consenta le evoluzioni dello sciatore sorpassato.
6) La sesta regola è sullo spazio minimo per il sorpasso a bordo pista, perché è opportuno che lo sciatore non curvi sul bordo, ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il suo sorpasso.
7) La settima regola è sull’attraversamento e l’incrocio: lo sciatore che si appresta a entrare su una pista o attraversa un terreno di esercitazione deve controllare a monte e a valle di poter entrare in pista senza pericolo per sé e per gli altri e questo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
8) L’ottava regola riguarda proprio la sosta. Infatti ogni sciatore deve evitare di fermarsi sulla pista a meno che non sia assolutamente necessario, soprattutto nei passaggi obbligati o senza visibilità e se cade deve sgomberare la pista al più presto possibile.
9) La nona regola riguarda la salita e discesa a piedi, perché lo sciatore che risale la pista lo può fare solo ia bordi ed è meglio che non risalga affatto in caso di cattiva viabilità. Stesso compatimento per lo sciatore che scende a piedi.
10) La decima regola è sul rispetto della segnaletica, che deve essere consultata con attenzione e capita al cento per cento.
11) L’undicesima regola dice che in caso di incidente chiunque deve prestare soccorso.
12) La dodicesima e ultima regola riguarda l’identificazione e cioè il fatto che chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone deve dare le proprie generalità.
Foto © AMSI – Associazione Maestri di Sci Italiani