Roland Fischhaller, il più anziano della spedizione olimpica azzurra
Roland Fischnaller è uno snowboarder italiano che difenderà i colori azzurri alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Nato a Bressanone il 19 settembre 1980 è specialista nello slalom parallelo e nello slalom gigante parallelo. Attualmente, gareggia per il Corpo sportivo dell’Esercito italiano e il suo esordio in Coppa del Mondo è avvenuto nel 1999, quanto aveva appena 19 anni. Da allora, nel suo palmares sono entrati via via qualcosa come 22 podi e 8 vittorie, ottenute tutte nella specialità dello slalom parallelo.
Nel 2002 ha partecipato ai Giochi di Salt Lake City nello slalom gigante parallelo chiudendo al 19° posto. Nella stessa specialità, ai Giochi di Torino del 2006 migliora il suo score con un 13° posto, ma fa qualche passo indietro a Vancouver 2010, quando non riesce ad andare oltre il 18° posto. Ottimo lo score in Coppa del Mondo, dove può vantare 29 podi, 12 vittorie, 11 secondi posti e 6 terzi posti. Nella stagione 2011-2012 vince la Coppa del Mondo generale e chiude anche secondo nella classifica relativa allo slalom parallelo. Nel 2015 l’exploit ai Mondiali di Kreischberg, dove si laurea campione, battendo prima in semifinale lo sloveno Marguc, mentre in finale a lasciarci le penne è il russo Sobolev.
Fischnaller vince la sua seconda Coppa del Mondo
Nella stagione 2015-2016 conquista tre podi nello slalom parallelo, vincendo la tappa di Mosca e conquistante la seconda coppa del Mondo nella specialità del parallelo. Tra gli altri successi, si contano anche sei titoli italiani ottenuti in tre diverse discipline dello snowboard.
Roland Fischnaller: la vita privata e il momento più buio
Roland Fischnaller vive a San Pietro in Val di Funes e divide la propria giornata tra gli allenamenti sulla neve, quelli in palestra e la famiglia. La compagna Elizabeth, infatti, gli ha dato una figlia di nome Heidi e un figlio di nome Florian. Lontano solitamente dalla vita mondana, nel tempo libero lo snowboarder cerca di trascorrere più tempo possibile con la famiglia o guardando un film.
Il momento più brutto della sua carriera è coinciso nel 2014, quando la compagna è stata costretta a dare alla luce un figlio morto. È stato lo stesso Roland a rivelare i dettagli di quel periodo buio, ricordando un rituale compiuto proprio con Elizabeth, allorquando sono saliti su in montagna lasciando partire verso il cielo un palloncino blu con il nome scelto che aveva scelto per il bimbo, Dominik. La nascita dei suoi due figli ha poi compensato ampiamente quella che è stata per tutta la famiglia comunque una perdita segnante.