Rischio glaucoma: fare sport aiuta a prevenirlo

Glaucoma si previene con lo sport

Il glaucoma è una malattia oculare che può essere di vari tipi, ma comporta sempre un danno progressivo al nervo ottico e può provocare lesioni irreversibili e danni gravi alla vista. Se diagnosticato precocemente è possibile rallentarne notevolmente la progressione prendendo farmaci (solitamente in gocce) che aiutano a tenere sotto controllo la pressione oculare. Il glaucoma è una delle principali cause di cecità al mondo.

Da una ricerca condotta da Victoria Tseng della University of California di Los Angeles è emerso che fare sport riduce notevolmente il rischio di glaucoma. I risultati dello studio sono stati presentati due giorni fa a al 121° Meeting Annuale della American Academy of Ophthalmology che si è tenuto a New Orleans.

Gli studi della dottoressa Tseng hanno dimostrato che chi fa sport regolarmente ha un rischio inferiore addirittura del 73% di sviluppare un glaucoma rispetto a chi non lo fa. Ma che cosa si intende per “fare sport regolarmente”? La studiosa lo ha quantificato in almeno 30 minuti al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa o circa 7mila passi al giorno.

Tra l’altro la dottoressa Tseng ha sottolineato che c’è una condizione “dose-dipendente”, questo significa che più sport si fa, più si riduce il rischio di glaucoma. Per esempio più si svolge l’esercizio fisico con velocità o intensità o più alto è il numero di passi al giorno, tanto più diminuisce il rischio di incorrere in questa pericolosa malattia del nervo ottico.

Al glaucoma sono esposti indifferentemente uomini e donne e se non si effettuano regolari visite dall’oculista è praticamente impossibile accorgersi di avere questa malattia, perché non ha sintomi nei primi stadi. La sua frequenza aumenta notevolmente tra i soggetti con più di 40 anni di età, ma questo non esclude che possa insorgere anche in soggetti giovani e addirittura in bambini. Il glaucoma infantile se non curato porta alla cecità (ne è un esempio Ray Charles).

Tra i soggetti più esposti ci sono coloro che soffrono di diabete o di ipertensione e chi ha tra i parenti di primo grado persone affette da questa malattia. Ci sono infatti dei geni legati alla sua comparsa.

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Giornalista professionista appassionata di sport fin da bambina. Scrivo per diverse testate nel web e sono fondatrice di Milady Magazine e Sport Folks. Ciclismo, volley e animali sono le mie più grandi passioni. Ho scritto il libro "Le ragazze che fecero l'impresa - La generazione d'oro del tennis italiano" per Ultra Sport.
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