Ripresa dell’attività fisica dopo un lungo stop: i consigli del fisioterapista
Che si sia stati fermi a causa di un infortunio muscolare od osseo, per una malattia come la Covid-19 oppure semplicemente perché non si ha avuto il tempo di praticare attività fisica, tornare ad allenarsi non è mai semplice e soprattutto non bisogna improvvisare. Per questo abbiamo chiesto dei consigli al Dottor Ludovico Contarini, fisioterapista di MioDottore che riceve a Grottaferrata. Ecco che cosa ci ha spiegato.
Quali passi si devono fare per tornare a svolgere attività fisica dopo un lungo periodo di inattività?
“Sicuramente dopo un lungo periodo di inattività la parola d’ordine è gradualità: tornare in attività con una progressione costante e controllata di esercizi specifici in base alla propria disciplina, farà in modo di tutelare lo sportivo da infortuni che spesso si verificano nel primo periodo di ripresa dell’attività fisica”.
Ripresa dell’attività fisica dopo un infortunio
E dopo un infortunio muscolare?
“La ripresa dopo un infortunio muscolare è una delle più delicate, spesso siamo di fronte a sportivi (amatoriali e professionisti) che recidivano perché non gestiscono bene il rientro da un danno tissutale del muscolo o della giunzione mio-tendinea; dopo una lesione muscolare il tessuto che sostituisce il danno, è di tipo cicatriziale e non è mai elastico come quello d’origine, perciò l’ultima parte della fisioterapia e la prima della ripresa degli allenamenti (dopo risoluzione della lesione con conseguente cicatrice) deve mirare a elasticizzare la cicatrice e restituire il gesto sportivo, progressivamente, gestendo i carichi insieme al fisioterapista e il preparatore atletico”.
Invece se l’infortunio ha riguardato un osso?
“In caso il danno riguardi il tessuto osseo, dopo una completa consolidazione di questo e fermo restando che non ci siano altre problematiche di altra natura, alla ripresa dell’attività bisogna considerare che la condizione generale sarà diversa da quella precedente all’infortunio, poiché l’atleta è stato fermo. In questo caso, a parte la sempre gradita gradualità del rientro, non vi sono accorgimenti particolari poiché a differenza del tessuto muscolare, l’osso non dà direttamente problematiche nel post-infortunio pur essendo quello di una precedente frattura, il punto di maggior debolezza”.
Ripresa dell’attività fisica dopo il Covid
E nel caso di una malattia molto debilitante?
“Anche qui per essere il più precisi possibili, dovremmo differenziare il tipo di malattia da cui si esce e poi, a guarigione di questa, valutare i danni residui e lavorare su quelli”.
Per chi fa running, come si torna a correre dopo aver avuto il Covid o un’altra malattia che ha coinvolto le vie respiratorie?
“I runners che hanno avuto il Covid, tramite la loro attività sportiva, effettuano una buona riabilitazione cardio respiratoria a differenza di molte persone che invece non praticano alcuna attività. Come abbiamo potuto vedere in questo periodo, molti pazienti hanno residuato post Covid una minore capacità polmonare dovuta alla patogenesi di questa malattia, quindi condizionare il nostro apparato respiratorio e cardiovascolare attraverso la corsa è una buonissima terapia. Come farlo dipende sempre dall’entità del danno, ovviamente per i pazienti che sono stati più gravi il percorso sarà sicuramente più lungo e delicato di chi invece ha residuato lievi deficit. Stabilire un buon programma di ricondizionamento con il proprio fisioterapista, valutando i parametri di saturazione, VO2 max e frequenza cardiaca e respiratoria, prima, dopo e durante l’attività è senz’altro un buon metodo per tornare a correre”.
Controlli e precauzioni per grandi e bambini
Quali controlli bisogna fare prima di tornare a fare attività fisica? E quali controlli vanno ripetuti? Con quale frequenza?
“È opportuno fare una visita per il certificato medico agonistico dove il medico specialista testa le capacità del paziente attraverso una dettagliata visita che prevede anche prove fisiche che valutano i vari apparati. Obbligatorio per gli agonisti, consiglio di farlo anche agli amatori”.
E nel caso dei bambini? Come li si fa tornare a fare sport dopo una lunga inattività?
“Per i bambini è sempre più semplice tornare in attività, data la grande elasticità e plasticità dei tessuti, ciò nonostante se siamo di fronte a post infortuni severi e duraturi le regole sono le stesse degli adulti, ma probabilmente i tempi saranno minori”.
Quando si torna ad allenarsi come deve variare l’alimentazione?
“Senza dubbio le richieste energetiche con o senza attività variano quasi drasticamente quindi mi sento di dire di consultare un buon nutrizionista se il vostro obiettivo è quello della salute”.
Ripresa dell’allenamento da soli o in gruppo?
Quando si riprende l’attività fisica si è tentati di unirsi subito a un gruppo, ma non sempre questa si rivela una scelta saggia. Ecco infatti che cosa abbiamo chiesto e cosa ci ha risposto il Dott. Contarini.
Quando si torna ad allenarsi è meglio farlo da soli o in gruppo?
“Il mio parere personale è che nell’immediato rientro l’atleta deve per forza di cose fare un lavoro a parte perché deve rispettare una certa gradualità, poi appena possibile il ritorno col gruppo è auspicabile”.