Intervista all’osteopata: perché l’osteopatia è importante per gli sportivi (e non solo!)

Osteopatia a cosa serve e che cura-min

L’osteopatia è un metodo di cura che va ad agire sulla struttura corporea nel suo complesso e ha l’obiettivo di ristabilire uno stato di salute duraturo. La figura dell’osteopata è sempre più importante nello sport, tanto che molte società sportive di alto livello la inseriscono nel proprio staff. Tramite MioDottore.it abbiamo intervistato l’osteopata di Roma Antonio Morelli per cercare di capire meglio in cosa consistono i trattamenti osteopatici, quali tipi di problemi aiutano a risolvere e quando sono necessari. Il dottor Morelli è specializzato in Medicina fisica e riabilitazione e in Massofisioterapia, dopo la laurea in Fisioterapia ha completato la sua formazione conseguendo il titolo di Osteopata D.O. e tratta un gran numero di patologie, dalle più comuni alle più complesse, incluse quelle che colpiscono gli sportivi. Ecco che cosa ci ha spiegato.

Quando e come ci si può rendere conto di avere bisogno di un trattamento osteopatico?
“Il momento per recarsi dall’osteopata è, ovviamente, quando si avvertono dolori/fastidi che perdurano (almeno) da qualche settimana o mesi (dolore cronico) e che in qualche modo riducono la qualità di vita quotidiana o addirittura limitano e/o ostacolano le attività (lavoro; sport; tempo libero…). Ma si può e si dovrebbe usufruire del trattamento osteopatico anche nelle fasi acute del disturbo, mentre spesso si pensa che in ‘questa fase è meglio non toccare’: l’approccio osteopatico delicato e adattato al momento può essere di grande aiuto anche in presenza di dolori importanti. Infine il trattamento osteopatico è molto efficace per prevenire dolori o ricadute, in quanto l’osteopata è in grado attraverso test di palpazione di poter trovare e normalizzare squilibri biomeccanici, agendo sulla struttura articolare, fasciale, viscerale, che potranno essere causa di disturbi futuri”

Quali sono le tecniche manuali che si ritrova a usare più spesso svolgendo il suo lavoro?
“Ci sono diversi modi e tante tecniche manuali che si possono usare e che possono essere raggruppate in tre gruppi: tecniche dirette, indirette, combinate; la scelta dipende primariamente dal paziente, dalla fase in cui si trova (acuta, subacuta, cronica), dalla presenza di patologie di base, etc; ma anche dall’operatore (maggiore confidenza con determinate tecniche, in relazione a peso e altezza del paziente, tipologia del lettino). Probabilmente nel mio caso mi trovo ad utilizzare più spesso tecniche indirette o combinate che sono più dolci e meglio tollerate dai pazienti”

L’importanza dell’osteopatia nello sport

Quali sono gli sport che rendono più necessario l’intervento costante di un osteopata?
“Non credo ci siano sport che più di altri necessitano di intervento osteopatico considerando anche ciò che è stato spiegato nella prima risposta. In ogni attività sportiva ci sono dei ‘rischi’ e sollecitazioni che meritano di essere prevenuti o normalizzati dal trattamento osteopatico. Non a caso oggi molte società professionistiche in diversi ambiti sportivi inseriscono nello staff sanitario l’osteopata. Lo scopo del trattamento osteopatico è il ripristino delle disfunzioni articolari e fasciali, mantenimento di una buona postura durante gli allenamenti e la gara e garantire un facile recupero post-gara”

E quali sono gli sport o semplicemente i tipi di movimento che mettono più a rischio la struttura muscolo-scheletrica?
“Per rispondere a questa domanda possiamo avvalerci di dati statistici:
– il calcio e il calcetto, probabilmente essendo tra i più praticati, sono gli sport in cui si verificano il maggior numero di infortuni ogni anno, a carico di caviglie, piedi, ginocchia e testa;
– gli sport invernali: sci, con prevalenza di infortuni alle ginocchia, e snowboard, con infortuni più rilevanti ai polsi, con una percentuale tra maschi e femmine quasi allo stesso livello;
– il ciclismo, dove le cadute sono le prime responsabili di infortuni che possono avvenire in qualsiasi distretto del corpo;
atletica e jogging che determina più infortuni di quanto si possa pensare;
– anche negli sport da contatto è alta la probabilità di infortunio;
– Il nuoto è lo sport con meno infortuni anche se spesso i nuotatori lamentano fastidi e dolori a spalle e tratto dorsale della colonna.
Ovviamente una buona prevenzione, oltre ad una valutazione osteopatica, prevede preparazione fisica e al gesto tecnico al fine di limitare al massimo il rischio di infortuni del sistema muscolo-legamentoso; molti infortuni si verificano tra gli sportivi occasionali

Trattamenti osteopatici a tutte le età

In quali età può essere più utile ricorrere all’aiuto di un osteopata?
“L’osteopata è utile a qualsiasi età, anche per i più anziani che spesso alle prese con problemi più importanti (cardiovascolari, respiratori) trascurano il sistema muscolo-scheletrico che invece è il sistema che più di tutti consuma energia!”

È vero che determinati trattamenti sono consigliati fin da neonati?
“Sì, anche per i neonati è consigliabile il trattamento osteopatico: molto spesso i neonati vengono inviati all’osteopata per risolvere paramorfismi della testa (plagiocefalia posizionale benigna) che possono determinare futuri problemi al sistema uditivo, visivo, stomatognatico. Il bimbo/a sia durante la vita intrauterina che al momento del parto, durante l’impegno nel canale e la fase di espulsione, è soggetto a compressioni di cranio e torace che possono determinare disturbi quali: reflusso gastro esofageo; pianto; insonnia; irritabilità; colichette; stipsi. Attraverso tecniche dolci è possibile normalizzare le disfunzioni e migliorare la qualità di vita del piccolo e dei genitori”

I problemi risolvibili con l’osteopatia

Osteopata Antonio Morelli di Roma
Il dottor Antonio Morelli nel suo studio a Roma

Quali sono gli errori di postura o di movimento più pericolosi e quali danni possono provocare agli organi e alle articolazioni?
“Cos’è la postura? Si può definire come la strategia del sistema neuro-muscolo-scheletrico per adattarsi alla forza di gravità nel modo più ergonomico possibile. Quindi si potrebbe dire che non esiste ‘la’ postura corretta bensì esiste ‘una’ postura adatta ad ognuno!
Perciò non parlerei di errori di postura ma di cattive posizioni e abitudini che ormai siamo costretti ad assumere per svolgere gran parte delle nostre attività quotidiane: a scuola, in ufficio, in macchina, in negozio, in fabbrica. In primis credo che tutti passiamo troppo tempo seduti. E, tra l’altro, lo facciamo anche nel modo sbagliato: quasi mai siamo seduti sugli ischi (parte inferiore del bacino) ma spesso ci sediamo sul sacro (parte posteriore del bacino) e quasi ci ritroviamo ‘sdraiati’ su sedie, poltrone etc. La colonna vertebrale dovrebbe essere mantenuta dritta e non piegata in avanti. Non si deve flettere la schiena per raccogliere un oggetto o allacciarsi le scarpe ma si dovrebbero flettere le ginocchia; cattive abitudini nel sollevare e trasportare pesi; nel posizionare e quindi nel lavorare al pc: ritengo che le buone abitudini siano una strategia per migliorare un problema ma non determinino una ‘cattiva’ postura. La postura molto probabilmente è da considerarsi un adattamento (a sollecitazioni meccaniche, a problemi congeniti, a stati emotivi e carattere) e non una causa di danni!”

Quali tipi di malattie si possono curare grazie all’osteopatia?
“È bene precisare che l’osteopatia non cura patologie o malattie ma ha l’obiettivo di migliorare i processi fisiologici e fisici per risolvere disturbi di natura funzionale, quando cioè non sono presenti lesioni organiche.
Ci si rivolge all’osteopata per:
– disturbi del sistema muscolo scheletrico (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, scoliosi, problemi di spalle anche, ginocchia caviglie etc);
– disturbi del sistema viscerale (Reflusso gastro esofageo, stipsi etc);
– disturbi del sistema uro-genitale (dolori mestruali; cistiti; incontinenza);
– disfunzioni dell’Articolazione Temporo Mandibolare;
– cefalea; emicrania; vertigini;
– disturbi in età pediatrica;
– disturbi in gravidanza”

È vero che ha effetti positivi anche su disturbi come ansia e stress?
“L’osteopatia ha effetti positivi su ansia e stress! Lo stress di natura emotiva è in grado di manifestarsi a livello dell’apparato muscolo scheletrico determinando modificazioni che influenzano negativamente le funzioni corporee. L’organismo reagisce allo stress adattandosi continuamente; un soggetto in salute si adatterà e compenserà senza avere particolari sintomi. Se gli stressor aumentano e/o non si ha modo di recuperare e rilassarsi al compenso fa posto un adattamento locale (disfunzione) che può generare problematiche a uno o più sistemi. Se tale condizione si protrae nel tempo l’adattamento non sarà più locale ma generale determinando problematiche come ipertensione, cardiopatie, asma insonnia ma anche ansia, depressione. Attraverso il trattamento osteopatico che attraverso la normalizzazione delle disfunzioni mira a ritrovare l’equilibrio necessario a migliorare la capacità di adattamento, si possono avere benefici anche su ansia e stress. In questa fase sarà importante intervenire anche sullo stile di vita della persona (alimentazione, attività fisica etc.) e se necessario collaborare con altre figure sanitarie”.

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Giornalista professionista appassionata di sport fin da bambina. Scrivo per diverse testate nel web e sono fondatrice di Milady Magazine e Sport Folks. Ciclismo, volley e animali sono le mie più grandi passioni. Ho scritto il libro "Le ragazze che fecero l'impresa - La generazione d'oro del tennis italiano" per Ultra Sport.
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