Come scegliere l’orario perfetto per l’allenamento
La scelta del momento della giornata da dedicare all’allenamento è molto importante, da essa, di fatto, può dipendere la riuscita dell’allenamento stesso. Chi è mattiniero quasi sicuramente si troverà meglio ad allenarsi in orario mattutino, avrà più energia, soffrirà meno, riuscirà anche a fare più chilometri o più esercizi e ne trarrà giovamento per tutta la giornata. In molti consigliano di allenarsi proprio di mattina, per mettersi subito in moto, ma questo suggerimento non vale per tutti.
I “gufi”, coloro che restano svegli fino a tardi la sera, la mattina difficilmente hanno energia a sufficienza per affrontare un allenamento e se si sforzano di alzarsi prima per andare in palestra o per andare a correre, a piedi o in bici, sicuramente faranno molta fatica, si sentiranno privi di energia. A volte può capitare di trovare la forza man mano che si procede con l’allenamento, ma non è detto che succeda sempre. Quindi come fare?
La risposta è semplice, ma purtroppo non è sempre applicabile, perché non di solo allenamento vivono gli uomini e le donne… La regola sarebbe facilissima da applicare: bisogna seguire il proprio corpo, il proprio orologio interno, allenandosi quando ci si sente più mobili, più flessibili e più pieni di energia. I mattinieri si alleneranno la mattina, i gufi nel tardo pomeriggio. L’importante è non allenarsi in orario serale, prima di andare a dormire, perché potrebbe derivarne un disturbo del sonno.
Il problema è che non sempre è possibile assecondare il proprio orologio interno, perché c’è un orologio vero e proprio da rispettare, ci sono gli impegni lavorativi o di studio, gli appuntamenti e gli impegni da affrontare durante la giornata.
Bisogna dunque trovare un compromesso, eventualmente cambiare qualche abitudine (cos’è, per esempio, che ci rende dei gufi?), sfruttare le pause dal lavoro o spezzettare gli allenamenti. Infatti è dimostrato che passeggiare per 10 minuti tre volte in una giornata è equivalente all’effettuare una sola passeggiata di 30 minuti. Ovviamente queste considerazioni cambiano se l’allenamento non serve soltanto per mantenere in moto muscoli e articolazioni, ma anche per perdere peso, perché in quest’ultimo caso bisognerebbe camminare almeno per 40 minuti di fila.
E quando non ci si può proprio allenare, è bene mettere in atto qualche accorgimento: per esempio ridurre il tempo passato seduti a un tavolo. Per fare un altro esempio: stare in piedi un’ora al giorno aiuta a smaltire uno o due chili di grasso all’anno. Insomma, l’importante è riuscire sempre a trovare il giusto compromesso, in modo da mantenere uno stile di vita sano e garantirsi un po’ di movimento durante la giornata, anche quando non è possibile svolgere un allenamento vero e proprio.