Le salite del Giro d’Italia 2018: Montevergine di Mercogliano

La salita avellinese sarà per la settima volta traguardo di una tappa del Giro d’Italia

Per la settima volta nella storia ultracentenaria del Giro d’Italia il santuario di Montevergine di Mercogliano sarà traguardo di tappa e succederà nell’ottava frazione, sabato 12 maggio 2018. La storia della salita avellinese dei monti del Partenio è una storia relativamente recente: dopo il debutto nella Corsa rosa del 1962, le ultime sei tappe finite sulla salita irpina si sono infatti disputate negli ultimi vent’anni.

Il gradiente (17,1 km al 5,0% dei pendenza media) e i precedenti arrivi ci dicono che questa è una salita per scalatori dotati di un buono spunto veloce. Solitamente la salita viene affrontata nella prima metà del Giro quando le forze sono ancora fresche e fare la differenza è molto più difficile.

Nel 1962 si impose il belga Armand Desmet, nel 1998 il successo andò ad Alex Zulle e nel 2001 fu Danilo Di Luca a imporsi regolando un gruppetto. Tre anni dopo Damiano Cunego vinse in volata nella prima settimana della sua splendida cavalcata in rosa. Nel 2007 Di Luca bissò il successo nell’anno della sua vittoria al Giro d’Italia. Il belga Bart De Clercq nel 2011 si impose davanti al compianto Michele Scarponi, poi vincitore a tavolino di quel Giro.

Come vuole il vecchio adagio della Corsa rosa, la salita di Montevergine di Mercogliano è una di quelle scalate nelle quali più che scoprire chi vincerà il Giro si può sapere chi non lo vincerà.

Premesso che si può salire in quota grazie a una funicolare situata alla base dell’ascesa, vediamo nel dettaglio che cosa dovrà affrontare chi deciderà di salire in bicicletta.

La salita inizia sulla SS 7 Bis a quota 404 metri, a pochi chilometri da Avellino. Una delle principali caratteristiche di questa salita è l’ombreggiatura che la rende agevolmente pedalabile anche nei giorni più caldi dell’anno.

Nei suoi 17,1 km di ascesa vengono superati 856 metri per una pendenza media del 5%. Il tratto più impegnativo dell’ascesa – uno strappo al 10% – si trova dopo 4,5 km.

I primi 2,5 km che conducono dalla SS 7 Bis a Mercogliano hanno una pendenza del 4,1%, mentre i 3,5 km successivi alla località avellinese salgono con una pendenza media del 5,1%. Raggiunta Ospedaletto d’Alpinolo, la pendenza si attenua per 3 km, con un gradiente del 4,3%.

La Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano, ottava tappa del Giro d’Italia 2018, si disputerà sabato 12 maggio

Dal 9° fino al 15° km la pendenza è del 5,4%, dunque estremamente pedalabile per chi abbia un buon livelli di forma. Negli ultimi 2100 metri la pendenza media è del 5,8%. Pedalabile e regolare, indigesta solamente se si dovesse esagerare con il padellone. In cima sono 1260 metri, una quota sufficiente per divertirsi.

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Giornalista e ciclista, è riuscito a far convivere le sue due passioni scrivendo di bici per numerose testate, fra cui "Ciclismo" e "L'Unità". Colleziona colli alpini ed è sempre a caccia di nuovi itinerari fra Italia, Francia e Portogallo. Ha pubblicato diversi libri fra cui "Storia del ciclismo" e "Grimpeur".
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