Mondiali 2018, niente Italia? Si tifa Islanda!
La scelta di Mondiali.it ricade su una delle esordienti in Russia, la squadra più amata durante Euro 2016.
Saranno dei Mondiali strani quelli di Russia 2018, l’Italia è rimasta a casa (eliminata dalla Svezia lo scorso novembre) e molti fan e appassionati di calcio si ritrovano orfani delle notte magiche che ogni quattro anni ci tengono svegli. Se dal 14 giugno volete però tifare… una soluzione c’è: si tifa Islanda!
La squadra più amata di Euro 2016 torna ed è stata una delle prime a qualificarsi per il mondiale russo che sarà il primo per la nazionale dei geyser e dei vulcani. L’Islanda, insieme a Panama, è al debutto al Mondiale di calcio e secondo le statistiche sarà il Paese con meno abitanti a prendere parte al Mondiale.
Per tutte queste ragioni e per altre, il sito Mondiali.it ha deciso di lanciare una campagna per fare il tifo per l’Islanda: siete tutti pronti a urlare Áfram Ísland e a battere le mani al ritmo della viking dance?
A chiedere un aiuto è anche il presidente islandese Guðni Thorlacius Jóhannesson che palleggiando in un video insieme alla sua First Lady invita il mondo a tifare per la sua nazionale e in pieno spirito decoubertiano afferma:
“Che si vinca o si perda, l’importante è partecipare a qualcosa di grande, anche se si è così piccoli”
Non solo, la campagna di “adozione” della nazionale islandese sarà legata a una serie di incontri per gli appassionati di calcio e non solo al Bar da Gigi (a piazza San Zeno, 12 Cassola, in provincia di Vicenza), dove sarà possibile seguire i match dell’Islanda e le presentazioni dei due libri legati ai Mondiali e sarà possibile chiacchierare con gli autori.
Inoltre sono state create anche 2000 magliette simili alla divisa dell’Islanda, giudicata la più elegante nell’ultimo europeo e che daranno anche la possibilità di vincere una maglia ufficiale realizzata dall’italiana Erreà. Le maglie si possono acquistare sullo store del sito e parte del ricavato sarà devoluto all’associazione di Sammy Basso (l’A.I.Pro.Sa.B.). Sammy Basso ha anche un motivo in più per tifare Islanda, ha una piccola discendenza islandese:
“Siamo felici di partecipare a questa iniziativa insieme a voi che unisce lo sport e la sensibilizzazione, assieme alla raccolta fondi, verso una malattia rara come la Progeria. Due temi, questi, che molto spesso viaggiano su binari diversi. In particolare siamo felici che la squadra che si supporterà sarà la Nazionale Islandese, una squadra che in passato, sebbene ‘sfavorita’ dai sondaggi, con la forza di volontà, ha conquistato grandi risultati, riuscendo nella non facile impresa di unire anche le tifoserie “avversarie” nello scopo più autentico dello sport: il sano divertimento”
Una squadra che secondo Sammy Basso ha molto in comune con l’Associazione fondata dai genitori di Sammy, Amerigo e Patrizia, e che si occupa di raccogliere fondi e di dare risposte sulla Progeria, una malattia rara caratterizzata dall’invecchiamento precoce:
“Questa squadra ha molto in comune con la storia dell’A.I.Pro.Sa.B., la nostra associazione infatti, proprio per l’arduo obiettivo di provare a fare ricerca su una malattia rarissima, era data per sconfitta in partenza, a distanza di 13 anni però, con l’aiuto di molte persone diversissime tra loro ma che hanno creduto in uno scopo comune, è riuscita a raggiungere grandi risultati. Saremo perciò felici, nel nostro Bel Paese, di tifare per la Terra dei Ghiacci”
Fabio Da Re è la mente dell’iniziativa e si nasconde dietro mondiali.it, un sito nato per seguire Russia 2018 e che si ritrova a dover far fronte alla delusione reinventandosi:
“‘Non può succedere ma se succede…’, questa è la frase che mi ha accompagnato fino alla mancata qualifica dell’Italia ai Mondiali. È successo, non ci sarà, e adesso cosa facciamo? Lo staff che lavorava da due anni al progetto Mondiali.it cosa farà? Ci siamo guardati negli occhi ed è tornata la frase ‘non può succedere, ma se succede…’ se la squadra del paese con meno abitanti al mondo a partecipare alla Coppa, vincesse il trofeo? Islanda! Ed ecco che il nostro sorriso è tornato sui nostri volti. Un paese stranissimo, 330mila abitanti, fatto di ghiaccio, vulcani e campi di calcio sotterranei e indoor; loro ci sono al Mondiale in Russia, noi no e nel cuore di tutti noi si è aperto uno spazio dove abbiamo messo un pezzettino di quel paese dando vita a un’iniziativa unica. Un gemellaggio, una festa a distanza con tutti gli islandesi che vivranno il sogno Mondiale sapendo che non può succedere, ma se succede…”
La favola della nazionale islandese inizierà sabato 16 giugno con Argentina – Islanda, se non dovessero vincere adotteranno la filosofia che da sempre accompagna questo straordinario Paese: þetta reddast, traducibile come un “le cose si sistemeranno”.
Islanda ai Mondiali 2018: il programma
16 giugno, Argentina – Islanda (ore 15:00) con la presentazione di Il mondiale dei vinti, di Matteo Bruschetta, scrittore e blogger di Football is NOT ballet
22 giugno, Nigeria – Islanda (ore 17) con la presentazione del libro Le favole del calcio – e vissero tutti sconfitti e vincenti scritto dal giornalista Alex Iuliano
26 giugno, Islanda – Croazia (ore 20), collegamento da Rostov con il folle tifoso italiano Gianni Casula che ha deciso di tifare Islanda e sarà allo stadio per vedere il match.
Áfram Ísland!