Il marketing è fondamentale anche per le scuole calcio
Il marketing in senso lato può essere considerato come quella serie di iniziative volte a promuovere una particolare attività per renderà ancora più appetibile oltre che corrispondente alle aspettative dei “consumatori”. In questi giorni, frequentando un corso organizzato dal Coni per i Dirigenti Sportivi (1° Livello) ho sentito parlare tanto di marketing nello sport ed applicandolo al mio settore specifico, il calcio, non posso che essere d’accordo con l’orientamento del Comitato Olimpico Nazionale. Il Coni, nei programmi di aggiornamento dei dirigenti sportivi, sottolinea quanto siano importanti oltre che il lavoro quotidiano, anche la comunicazione e il marketing per le scuole calcio, palestre, associazioni sportive in generale e quant’altro.
Spesso, infatti, ci sono piccole o grandi realtà che fanno 100, ma all’esterno trapela solo un 10%. Insomma, i risultati sportivi, non bastano da soli per far capire all’esterno la bontà del lavoro di una scuola calcio, ma occorre che vi sia associata anche una precisa strategia di marketing e comunicazione. Nell’era del Web 2.0, ad esempio, è fondamentale la presenza online di una scuola calcio: sito o ancora meglio i canali social (Facebook, Twitter, Instagram) devono essere aggiornati costantemente, in modo che i “clienti” già acquisiti o potenziali, siano ancora maggiormente fidelizzati.
Tra le attività di marketing consigliate e che ho avuto modo di testare sul campo, vi è l’organizzazione di tornei personalizzati. Se al di là dei campionati cui si partecipa, si organizzano al contempo tornei ad inviti è alta la possibilità di farsi notare da altri bacini di utenza e mostrare le proprie capacità sportive e organizzative. L’importante, è che in ogni attività ci si faccia supportare da personale competente: il presidente tuttofare, che allena pure, fa da addetto stampa, direttore sportivo etc. non è il modello da seguire, anche se in alcuni contesti può funzionare e funziona effettivamente.
La professionalità di una scuola calcio, si misura oltre che dal lavoro sul campo, ad esempio, dall’affidamento della comunicazione ad un giornalista, o dell’organizzazione di tornei a chi si è già distinto durante eventi simili. Quando si programma una stagione, una società dilettantistica, ancor più di una professionistica, dovrebbe stilare un piano di marketing oltre che una strategia di comunicazione che renda ben chiari quelli che sono i processi in atto, i contenuti e gli obiettivi.