Guida per diventare tipster
Se si è utilizzatori del web, e in particolare dei social media più diffusi, sarà certamente capitato di imbattersi, anche solo per qualche banner pubblicitario, nei profili di uno o più tipster, ovvero soggetti che propongono di realizzare guadagni grazie alle scommesse sportive.
Storicamente nel nostro Paese il settore dei giochi e dei concorsi a premi, come ben sappiamo, ha sempre riscosso parecchio successo generando un indotto non indifferente per le casse dello Stato, e in questo macromondo il settore dei giochi legati al mondo dello sport si è fin da subito ritagliato una certa importanza, a partire dal celebre totocalcio per arrivare poi alle scommesse sportive.
Chi è e cosa fa un tipster?
Il tipster è una figura nata grazie alla esponenziale espansione della digitalizzazione e in particolare del web, che come funzione principale ha in estrema sintesi quella di fornire consigli per le scommesse al proprio pubblico. Quindi, in concreto, scegliendo di seguire un determinato tipster, riceveremo giornalmente, o al più settimanalmente, tutta una serie di suggerimenti e consigli sulle schedine da giocare e sugli importi da puntare. Spetterà poi a noi scegliere se mettere in pratica o meno questi suggerimenti.
Tutti crediamo di essere grandi conoscitori dello sport e in particolare del calcio, ma se vogliamo diventare tipster affermati, la nostra presunzione dovrà necessariamente tradursi in risultati concreti. Il successo di un tipster è dato in primis dalla efficacia dei suoi pronostici: più questi saranno vincenti e più ovviamente saliranno la sua autorevolezza e il numero di follower. Pertanto non si può lasciare spazio all’improvvisazione o alla fortuna, ma occorre una costante attività di studio delle quote e dei palinsesti al fine di individuare le occasioni e le strategie da sfruttare.
Solitamente i guadagni derivanti dai pronostici dipendono dalle quote periodiche che gli utenti pagano per ricevere appunto i segnali da parte del tipster, anche se questi non costituiscono di certo la parte principale delle entrate di un tipster di successo.
Una volta ottenuto un certo seguito infatti, possiamo sfruttare le opportunità offerte dai social media e dal network marketing in generale, attivando così una catena che a sua volta porterà nuovi seguaci, quindi maggiori guadagni e così via. Oltre alle abilità strettamente legate all’aspetto “sportivo” occorre quindi anche una discreta capacità nel promuovere la propria immagine sfruttando i vari strumenti messi a disposizione dal web, corredata da buone nozioni di web marketing.
I migliori tipster Telegram e Instagram
Se volete tentare la carriera di tipster, in questo momento non potete prescindere da Telegram e Instagram che sono i due social network che garantiscono la massima visibilità e i guadagni più interessanti.
Effettuando una semplice ricerca noteremo fin da subito che i tipster si dividono in due grandi categorie: da un lato abbiamo quelli che possiamo definire come “liberi professionisti”, intesi come esperti che agiscono singolarmente e in maniera indipendente, ciascuno seguendo una propria strategia o tecnica, e che oltre alla classica affiliazione, allo scopo di attirare pubblico, propongono anche pronostici liberamente fruibili da tutti e che sono certamente un buon banco di prova per testarne l’affidabilità. Provate a cercare “Il vero Gladiatore delle Scommesse” oppure “Lo Sbancatore” e avrete un’idea precisa di tutto ciò.
Dall’altro lato, invece, troviamo veri e propri gruppi di tipster che agiscono all’interno di un sito o di una piattaforma che gestisce i loro segnali e li elabora al fine di fornire ai lettori un suggerimento che è la sintesi di ogni singolo segnale. Il più famoso di questi programmi è certamente Invictus, un bet advisor che raccoglie oltre 100.000 segnali singoli e li elabora seguendo un algoritmo proprietario, esclusivo e ovviamente segreto.
Come faccio a capire se un tipster è affidabile?
Come abbiamo già anticipato, l’affidabilità di un tipster si misura dai risultati concreti che questi riesce a produrre. Ciò che è importante sapere, però, è che non dobbiamo misurare il rendimento nel breve periodo (uno o più colpi di fortuna non si negano a nessuno), bensì a medio-lungo termine.
Altro elemento importante, ovviamente, è l’ampiezza del pubblico di ogni singolo tipster: se tante persone seguono un determinato soggetto, un motivo ci sarà. Non fatevi trarre in inganno da promesse e proclami ma controllate sempre questi dati, magari cercando un confronto anche con recensioni e opinioni di altri utenti.
In alternativa, se non vi sentite abbastanza ferrati sul tema o semplicemente non volete perdere troppo tempo in ricerche e controlli, potrete consultare siti gestiti da esperti del settore come per esempio Scommessesulweb.com, che al suo interno prende in esame i migliori tipster fornendo una recensione dei vari programmi di affiliazione e indicandone pregi, difetti e affidabilità.
Posso diventare tipster e guadagnarmi da vivere con le scommesse?
Dal punto di vista teorico, la risposta è ovviamente positiva. È infatti certamente possibile costruire una carriera redditizia come tipster e guadagnare somme tali da potersi permettere di vivere solo ed esclusivamente con questa attività.
In concreto però, occorre prestare molta attenzione e non cadere nell’errore di pensare che si tratti di un percorso facile, solo perché magari abbiamo azzeccato qualche volta la schedina o peggio ancora perché pensiamo di essere esperti di scommesse e di sport. Per diventare tipster di successo occorrono costanza e tanta buona volontà nello studio delle strategie e di tutto quanto ruota attorno a questa “professione”, tenendo sempre bene a mente che il gioco può causare dipendenza e occorre necessariamente giocare in maniera responsabile e oculata.