Giornata della bici 2017: Stelvio Bike Day sabato 2 settembre

Giornata della Bici Stelvio Bike Day 2017

La giornata della bici del 2017 è sabato 2 settembre e sarà una giornata molto speciale sullo Stelvio, perché la strada che conduce al mitico Passo dello Stelvio sarà chiusa al transito ed esclusivamente riservata ai ciclisti.

Sono 25 km di salita con 1.896 metri di dislivello. La vetta a quota 2.758 m si raggiunge percorrendo i 48 mitici tornanti e il premio è la vista mozzafiato sul ghiacciaio dell’Ortles. Sono attesi almeno 10mila partecipanti e per loro saranno disponibili punti di ristoro sui tornanti 31 e 14, mentre le magliette realizzate appositamente per questo evento si potranno comprare ai tornanti 44 e 20. Sarà disponibile anche un’officina mobile.

È bene ricordare ai partecipanti di vestirsi con abbigliamento caldo e di portarsi ovviamente il casco e sufficienti scorte d’acqua. Invece, per quanto riguarda gli automobilisti, il 2 settembre la strada sarà chiusa dalle ore 8 alle ore 16 nel tratto da Trafoi al Passo dello Stelvio, sarà invece aperta nel tratto da Prato Stelvio a Trafoi.

L’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner ci ha tenuto a sottolineare che la strada di Passo Stelvio è una delle più spettacolari di tutta Europa e sembra ormai superato lo scetticismo iniziale relativamente alla chiusura del traffico motorizzato, perché si è capito che questo evento funziona da volano pubblicitario, visto che attira partecipanti da tutta Europa e anche da Oltreoceano.

All’organizzazione della giornata della bici 2017 sul Passo dello Stelvio partecipano i vigili del fuoco volontari, il Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano, la Croce bianca, i Carabinieri, la Polizia municipale, i collaboratori del Parco nazionale dello Stelvio e del Servizio strade dalla Venosta, i sindaci, la Polizia cantonale svizzera di Val Monastero e l’associazione sportiva Sportverein Prad.

Se volete una lettura a tema, il consiglio è “A 48 tornanti dal Paradiso” di Stefano Scacchi, che racconta in prima persona la sua scalata insaporendola con i racconti della piccola tribù dell’Hotel Zentral, i romagnoli innamorati della bici, le perle di nonna Alba, la veranda sotto la quale scattò il Pirata Marco Pantani e i dialoghi immaginari con il genio che ha disegnato il versante altoatesino: l’ingegner Carlo Donegani, “il progettista dell’impossibile”.

Foto © Ufficio per il Parco Nazionale dello Stelvio

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Giornalista professionista appassionata di sport fin da bambina. Scrivo per diverse testate nel web e sono fondatrice di Milady Magazine e Sport Folks. Ciclismo, volley e animali sono le mie più grandi passioni. Ho scritto il libro "Le ragazze che fecero l'impresa - La generazione d'oro del tennis italiano" per Ultra Sport.
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