Giocare ai videogame fa male? Cosa dicono i nuovi studi
I videogame fanno male, distraggono gli studenti dallo studio e spesso sono pure diseducativi. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Ebbene, senza generalizzare, si può ammettere che come ogni altra attività, anche quella di giocare ai videogame per troppo tempo ha delle sue controindicazioni. Innanzitutto, i possibili problemi di vista, perché sebbene monitor, tablet e smartphone siano dotati di schermi ormai modernissimi, comunque un’incidenza sugli occhi si ha inevitabilmente. Lo sanno bene anche i videogamers professionisti, quelli che partecipano ai tornei di eSports insomma, che dispongono di macchine potentissime e superaccessoriate.
Ovviamente, quando si parla di giochi, bisogna ricordare che l’approccio può essere quanto più variegato possibile. Se c’è infatti chi passa ore e ore davanti ai videogame su console o PC, c’è anche chi si diletta anche sulle piattaforme di casino online con bonus, quelle su cui si possono trovare centinaia di giochi con cui qualcuno spera di sbarcare il lunario. Questi giochi, più di altri, spesso sono visti negativamente da media e addetti ai lavori, poiché un abuso può creare dipendenza con tutto ciò che ne consegue in termini di quella che ormai è nota come ludopatia.
Videogiochi e salute: vantaggi e controindicazioni
Intanto, analizzando il comparto dei videogiochi e l’incidenza sulla salute, AOC, una delle aziende più importanti che opera nel campo degli schermi per computer, ha redatto una “Guida ai benefici del gaming”, promossa a marzo di quest’anno nell’ambito del festival di videogiochi tenutosi a Roma. Nel corso di quell’evento, fu presentata proprio questa guida, distribuita in forma cartacea ai presenti e disponibile al download in Rete in formato PDF. Ebbene, all’interno di questa guida, come sottolineato da Sandra Trillo, Account Manager di AOC Italia, sono sottolineati gli aspetti positivi dei videogame sulla salute, soprattutto degli adolescenti. “Ci fa piacere evidenziare gli effetti positivi dei videogiochi e dimostrare a tutti gli appassionati, nonché a chi sta iniziando a giocare, che il divertimento e la salute vanno sempre di pari passo e sono due lati della stessa medaglia”, ha detto.
Insomma, la guida ha lo scopo di ricordare a chi vede spesso di cattivo occhio i videogiochi che invece trascorrere alcune ore davanti ad un gioco rappresenta un’attività sana e che può migliorare gli individui sotto diversi aspetti, da quello culturale a quello cognitivo, sviluppando anche particolari abilità non sempre allenate da altri compiti quotidiani. Al contempo, inoltre, si risponde a chi è più scettico e sottolinea solo gli aspetti negativi, spiegando da dove traggano origine certi problemi e come possano essere superati.
Tra i benefici evidenziati nella parte apposita della guida, troviamo le abilità cognitive come la memoria e l’attenzione. Inoltre, i giochi allenano il pensiero logico e aiutando a risolvere problematiche più o meno complicate, possono fornire una grande mano nei rapporti sociali e la vita di tutti i giorni. Ovviamente, non mancano i consigli che indicano la via migliore ad una corretta attività videoludica: è importante, infatti, tenere una postura adeguata per evitare problemi alla schiena, alla cervicale e non solo e in più ci sono alcuni accorgimenti che se seguiti possono dare una mano significativa per non affaticare la vista.