Il documentario di Superottimisti che racconta lo sport del Novecento in Italia

Documentario Pina e Alpignano Superottimisti

“Pina e Alpignano” di Valentina Ceciliato, Davide Pezzilli e Simone Trapani sarà presentato in un evento martedì 12 dicembre all’Ecomuseo Sogno di Luce del comune dell’hinterland torinese

“Ciò che è microcosmo, ha lo stesso stampo del macrocosmo… Quindi parlare del proprio paese vuol dire parlare del mondo” spiega l’appassionato di storia locale Carlo Zona nel documentario Pina e Alpignano – Un secolo di sport che verrà proposto in anteprima martedì 12 dicembre, alle ore 18, presso il Salone Cruto dell’Ecomuseo Sogno di Luce di via Matteotti 2 ad Alpignano (To).

Il documentario  Pina e Alpignano – Un secolo di sport, che noi di Sport Folks abbiamo potuto vedere in anteprima, è realizzato all’interno del progetto Superottimisti ad Alpignano. Partito nel 2016 con una raccolta di film di famiglia in super8  che sono stati poi digitalizzati e archiviati, il progetto si è sviluppato poi in un laboratorio professionalizzante per la realizzazione di un documentario, a cui hanno partecipato tre giovani di Alpignano: Valentina Ceciliato, Davide Pezzilli Simone Trapani.

Superottimisti è un progetto di recupero della memoria, attraverso la raccolta di filmati amatoriali in formato ridotto 8 mm, super8, 9,5 mm e 16 mm, la loro successiva catalogazione, archiviazione, diffusione e valorizzazione. Il progetto, coordinato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, da dieci anni è attivo sul territorio regionale e da sempre si caratterizza per lo sviluppo di iniziative che coinvolgono comunità locali, con l’obiettivo di preservare la memoria storica e non ufficiale del territorio e mettere in contatto le diverse generazioni attraverso il cinema.

Il laboratorio, coordinato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, si è protratto per l’intero 2017, coinvolgendo professionisti del settore (Giulia Carbonero, Giulio Pedretti, Paolo Rapalino), case di produzione (ZenitArtiAudiovise), autori e registi di documentari (Rossella Schillaci). I tre giovani videomaker hanno affiancato i responsabili del progetto in tutte le fasi: dalla ricerca e raccolta di pellicole, alla fase di digitalizzazione, all’ideazione del documentario e alla sua realizzazione pratica (regia, riprese e montaggio).

Come accennavamo in precedenza, il risultato di questo lavoro è un documentario che raccontando la realtà di un paese alle porte di Torino, ci spiega il rapporto degli italiani con lo sport negli ultimi 70 anni.

Protagonista del documentario, a partire dal titolo, è Pina Vacchiotti. Nata nel 1921, fin da piccola Giuseppina si appassiona allo sport, dalla montagna alla corsa, dal tennis alla bicicletta allo sci, ma anche alle riprese in super8, filmando per anni le attività e le competizioni sportive del paese, oltre alla vita della sua famiglia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale incontra Radames Tassi e i due, per quarant’anni, gestiscono nel centro di Alpignano il negozio di biciclette che diventa uno dei principali centri di aggregazione del paese.

Grazie alle immagini inedite e originali digitalizzate all’interno del progetto Superottimisti, alle interviste della figlia di Pina, Tiziana Tassi, e dell’appassionato di storia locale Carlo Zona, si scopre un nuovo punto di vista su Alpignano, sulla società italiana degli anni ’60/’70 e su come lo sport veniva vissuto negli anni del boom economico.

“Come spesso accade, le pellicole hanno offerto lo spunto per riflettere sull’importanza che i ricordi personali hanno sulla storia di una comunità, sui suoi costumi e sulle sue abitudini. Attraverso la formazione e il laboratorio video, parti integranti del progetto, Valentina, Davide e Simone hanno intrapreso un viaggio attraverso la storia del paese che hanno saputo interpretare, leggere e rappresentare con uno sguardo curioso, critico e sensibile valorizzando l’originalità delle immagini del passato. I ragazzi, con l’aiuto di professionisti del settore, hanno attraversato tutte le fasi della realizzazione del documentario partendo da nozioni di teoria cinematografica fino ad arrivare alla fase di produzione riuscendo a delineare chiaramente il punto di vista di giovani abitanti di Alpignano che si confrontano con gli eventi del passato”, spiega Giulia Carbonero curatrice del progetto di Superottimisti e dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Il progetto Superottimisti ad Alpignano è un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, realizzato grazie al sostegno del Comune di Alpignano Assessorato alle Politiche Giovanili, di Fondazione CRT e del bando Funder35, la collaborazione dell’Informagiovani, l’Ecomuseo “Sogno di Luce” Alessandro Cruto, l’Associazione Amici dell’ecomuseo “Sogno di luce” e la Biblioteca Comunale di Alpignano.

Appuntamento martedì 12 dicembre, alle ore 18, presso il Salone Cruto dell’Ecomuseo Sogno di Luce di via Matteotti 2 ad Alpignano (To). Intanto qui sotto potete vedere il trailer.

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Giornalista e ciclista, è riuscito a far convivere le sue due passioni scrivendo di bici per numerose testate, fra cui "Ciclismo" e "L'Unità". Colleziona colli alpini ed è sempre a caccia di nuovi itinerari fra Italia, Francia e Portogallo. Ha pubblicato diversi libri fra cui "Storia del ciclismo" e "Grimpeur".
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