Daniel Oss saluta la BMC con un video. Ora è pronto per la Bora Hansgrohe

Daniel Oss saluta la BMC

Sembrava strano che non fosse ancora arrivato un saluto “ufficiale” da parte di Daniel Oss alla BMC, squadra con la quale ha corso nelle ultime cinque stagioni e con la quale ha ottenuto belle soddisfazioni. Evidentemente ha aspettato un po’ perché voleva fare le cose “per bene” e così oggi ha postato un video in cui ringrazia la sua ex squadra, i compagni e lo staff, ricordando i momenti più belli, ossia le quattro medaglie mondiali conquistate nella cronosquadre, due ori consecutivi nel 2014 e 2015 e due argenti nel 2016 e 2017.

Ecco qui di seguito il post di Oss, pubblicato sui suoi canali social, con uno splendido sfondo (è dalle sue parti, sul Lago di Garda): esordisce con un “ciao a tutti, belli e brutti” che ci ricorda un altro simpatico campione come George Weah e poi, dopo i ringraziamenti alla BMC, sottolinea che un’altra squadra altrettanto importante lo sta aspettando per nuove sfide e nuovi obiettivi.

Oss saluta dunque la BMC, squadra che tra l’altro alle fine del 2018 molto probabilmente chiuderà i battenti, ma diventerà sponsor della Quick-Step, e comincia ufficialmente la sua avventura con la Bora-Hansgrohe, il team tedesco che si è rinforzato molto e punterà sempre più in alto con il suo capitano Peter Sagan, che per il terzo anno consecutivo indosserà la Maglia Iridata. Lo slovacco si sta circondando sempre più di uomini fidati e soprattutto di amici e Oss è uno di questi. Insieme hanno corso nella Liquigas, quando erano giovanissimi, ma già con la tempra dei campioni.

La Bora-Hansgrohe ha già fatto un raduno con i nuovi arrivati qualche settimana fa, ma a breve si comincerà a fare sul serio pensando al 2018. Per Sagan e Oss è importante partire subito con il piede giusto, visto che i primi grandi obiettivi sono le classiche e il forte gregario trentino sarà certamente un aiuto decisivo per il campione del mondo. Basti ricordare quanto sia stato fondamentale il suo aiuto a Greg Van Avermaet nella Parigi-Roubaix 2017: con una fuga di oltre 50 km Oss ha permesso al belga di non tirare neanche un metro nel gruppo di contrattaccanti di cui faceva parte e alla fine, nel velodromo di Roubaix, il campione olimpico ha avuto la meglio davanti a tutti, riservando ovviamente un lungo abbraccio al compagno dopo averlo atteso al traguardo.

Proprio Daniel Oss potrebbe essere l’asso nella manica di Sagan per vincere quelle classiche a cui punta ormai da tanti anni, soprattutto la Milano-Sanremo, che ha più volte sfiorato, e la Parigi-Roubaix, che è un grande sogno ancora irrealizzato. Ovviamente tra gli obiettivi ci sarà anche un bis al Giro delle Fiandre, un tris alla Gent-Wevelgem e la Maglia Verde al Tour de France.

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Giornalista professionista appassionata di sport fin da bambina. Scrivo per diverse testate nel web e sono fondatrice di Milady Magazine e Sport Folks. Ciclismo, volley e animali sono le mie più grandi passioni. Ho scritto il libro "Le ragazze che fecero l'impresa - La generazione d'oro del tennis italiano" per Ultra Sport.
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