CosmoBike Verona 2019: la nuova data non paga, visitatori quasi dimezzati
La manifestazione fieristica veronese chiude con 32mila visitatori, il 46,7% in meno rispetto a quelli del 2017
Si è svolta nello scorso weekend l’edizione 2019 del CosmoBike Show, il più importante evento fieristico italiano dedicato al mondo della bicicletta. Il cambio di data dall’autunno all’inverno ha fatto registrare una drastica flessione nel numero degli ingressi: si è passati dai 60mila visitatori del 2017 ai 32mila di sabato 16 e domenica 17 febbraio 2019.
La manifestazione di quest’anno è stata organizzata in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, il partner che ha curato gli eventi e i talk show ai quali hanno partecipato tanti campioni del passato più o meno recente, da Francesco Moser a Beppe Saronni, da Ercole Baldini a Vittorio Adorni, da Felice Gimondi a Moreno Argentin, da Gianni Bugno a Mario Cipollini.
Nel corso della manifestazione sono state presentate nel dettaglio le tappe venete del Giro d’Italia che il prossimo 2 giugno si chiuderà proprio all’Arena di Verona.
Accanto ai talk show centottanta marchi hanno presentato il meglio della loro produzione nei due padiglioni espositivi: da Pinarello a Selle Italia, da Scott a Bianchi. Punto di forza della manifestazione è stato l’intero padiglione riservato ai bike test su pista, arricchito quest’anno da Riders of the Future, l’area riservata ai bambini fino a cinque anni di età.
Coerentemente con il trend del momento è stato dato ampio spazio alle biciclette elettriche, con un focus dedicato al futuro della mountain bike elettrica al quale ha preso parte il CEO di Bianchi Fabrizio Scalzotto.
Nel corso della manifestazione, il magazine online di cicloturismo Viagginbici.com ha assegnato l’Oscar italiano del cicloturismo: la vittoria è andata alla Lombardia con La ciclovia del Fiume Oglio, davanti all’Alto Adige con La Via Claudia Augusta e alla Campania con La Via delle Sorgenti. Il premio della stampa è stato assegnato alla Liguria per l’Alta Via dei Monti Liguri. La Ciclovia del fiume Oglio è un percorso di 280 chilometri tra le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. La partenza è in vetta al Passo del Tonale, a quota 1883 metri, e l’arrivo è al Ponte di Barche a San Matteo delle Chiaviche, a 21 metri di quota. Il percorso si sviluppa al 70% su asfalto e al 30% su sterrato.
La Federazione Ciclistica Italiana e la Polizia di Stato hanno curato degli approfondimenti sulla sicurezza in pista e su strada, mentre i negozianti hanno partecipato a un corso sull’utilizzo dei social media per lo sviluppo della propria attività commerciale.
“Il risultato di questo CosmoBike Show premia il lavoro progettuale e l’impegno del team di Veronafiere nella creazione di un prodotto innovativo che il mercato richiedeva. Ringrazio ancora La Gazzetta dello Sport per aver creduto con noi in questa start-up e contributo alla sua riuscita. Ora il passo successivo è sviluppare la manifestazione in modo che sia sempre più rappresentativa dell’offerta e ricca di contenuti ed eventi dinamici pensati per gli appassionati” ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.
“Questa edizione rappresenta una importante sfida vinta che è andata oltre le aspettative. Grazie alla esperienza di Veronafiere come organizzatore di eventi ‘passion driven’, abbiamo reso Verona capitale nazionale della bicicletta, realizzando una grande festa della bici, l’ouverture della stagione ciclistica insieme ai suoi protagonisti, in grado di includere tutti gli aspetti legati a questo mondo, dal turismo alla sicurezza” gli ha fatto eco Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
Nonostante le dichiarazioni dei vertici dell’ente fieristico le cifre parlano chiaro: passare dai 60mila visitatori del 2017 ai 32mila dell’ultimo weekend significa aver perso il 46,7% del pubblico. Tradizionalmente gli eventi fieristici del settore ciclo si sono sempre svolti nei mesi autunnali, fra metà settembre e inizio novembre: per appassionati, cicloamatori e negozianti gli appuntamenti di fine anno sono sempre stati l’occasione per valutare le nuove gamme e poi proporle nei mesi invernali, quelli in cui solitamente si fanno gli acquisti più onerosi.
Molti grandi marchi – pensiamo per esempio a Colnago o a grandi brand d’Oltreoceano come Cannondale, Specialized e Trek – erano assenti e nel comunicato stampa di chiusura non passa inosservata la mancanza di una data per il 2020. Nel progettare la prossima edizione del CosmoBike Show occorrerà fare una seria riflessione sia sul periodo (che taglia fuori tutti i campioni in attività impegnati nelle prime gare della stagione), sia sulla formula proposta dagli organizzatori.
Foto CosmoBike Show