CIO: eSports sono discipline agonistiche, storica apertura

esports fifa world cup

Posizione storica quella assunta dal CIO nei confronti degli eSports: il Comitato Olimpico Internazionale ha infatti riconosciuto con un comunicato ufficiale i tornei di videogiochi, equiparandoli sostanzialmente agli sport tradizionali. Affinché ora diventino una disciplina olimpica, gli eSports dovranno appunto rispettare determinati valori e dotarsi di quelle strutture in grado di contrastare doping e scommesse clandestine.

Si tratta del primo passo verso il futuro, con lo stesso CIO che nella nota ufficiale auspica che da oggi in poi vi sia “un dialogo con l’industria dei videogiochi e i cibernauti per esplorare maggiormente questa area e le possibilità che offre”. Sì, perché “gli e-sports competitivi possono essere considerati un’attività sportiva, e i giocatori coinvolti si preparano e allenano con un’intensità che può essere paragonata a quella degli atleti delle discipline tradizionali”. La nota sorprende ancor di più se si pensa che il presidente del CIO, Thomas Bach, si è espresso pubblicamente contro il riconoscimento dei videogiochi come sport veri e propri. “Gli e-sports sono in forte crescita, in particolare fra i giovani dei vari paesi, e ciò può essere la piattaforma per un coinvolgimento nel movimento olimpico”, si legge ancora nel comunicato che in sostanza parla di un punto di non ritorno.

Fifa eWorld Cup 2017-2018

E sul fatto che gli eSports continuino a mietere successo e ad attirare investimenti, ci sono altre due notizie che hanno fatto molto rumore. Innanzitutto l’annuncio da parte di Fifa ed EA Sports, che hanno decretato la fine sostanziale della Interactive World Cup. Il prossimo 3 novembre, infatti, prenderà il via una nuova competizione mondiale per videogiocatori calcistici denominata Fifa eWorld Cup. La prima parte sarà una fase di qualificazione, ovvero la EA Sports Fifa Global Series, come annunciato dalla federazione calcistica mondiale sul proprio sito ufficiale.

A 13 anni dalla prima edizione, dunque, la competizione calcistica di eSports cambia pelle e dal 3 novembre prenderà il via la fase di qualificazione in tutto il mondo e che porterà poi i migliori 16 giocatori a contendersi la coppa del mondo di categoria ad agosto del 2018. Non prima, però, di aver superato i playoff di giugno, durante i quali si sfideranno 128 videogamers, 64 per Playstation 4 e 64 per Xbox One.

eSports WWE

La WWE sbarca negli eSports

Anche la WWE, la World Wrestling Entertainment, ha deciso di investire negli eSports, dando un contributo sostanziale al team statunitense Cloud9. La squadra non se la stava passando proprio benissimo e il presidente della federazione wrestling Vince McMahon ha rotto gli indugi. L’investimento è particolarmente apprezzato dal team che si è trovato improvvisamente con le casse vuote e le conseguenti difficoltà riconquistare un posto nella NA LCS.

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Giornalista e istruttore tecnico di scuola calcio, scrivo e studio sport praticamente 24 ore al giorno guidato da un irrefrenabile ottimismo nei confronti delle nuove generazioni.
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