Sport e cervicale: quali accorgimenti prendere. I consigli dell’osteopata

Sport e cervicale consigli osteopata

I problemi alla cervicale sono molto diffusi, anche tra chi pratica abitualmente uno sport. Abbiamo cercato di approfondire l’argomento intervistando il Dottor Marco Pirelli, osteopata e fisioterapista di MioDottore, che riceve a Roma. Ecco che cosa ci ha risposto e quali consigli ci ha dato per la vita di tutti i giorni e per la pratica dell’attività sportiva.

Che cosa si intende per problemi alla cervicale? C’è differenza tra cervicalgia e artrosi cervicale?
“Quando parliamo di problemi alla cervicale, tendiamo a far riferimento in linea generale a tutte quelle patologie o ai disturbi che riguardano il primo tratto della nostra colonna vertebrale. La differenza sostanziale tra cervicalgia e artrosi cervicale è che con la prima si intende uno stato doloroso del tratto cervicale che può essere dovuto a numerose cause, mentre con il termine artrosi si indica uno stato di degenerazione delle componenti ossee cervicali e quindi un quadro patologico ben specifico. In parole semplici, chi soffre di cervicalgia non necessariamente ha un’artrosi, ma chi ha un’artrosi è molto probabile che sviluppi anche la cervicalgia”

Quali sono i sintomi più comuni e quali, invece, quelli che si manifestano più raramente ma sono comunque riconducibili alla cervicale?
“Il sintomo più comune è il dolore, a cui spesso è associato un deficit funzionale che si manifesta con una perdita parziale o totale della mobilità della zona, come nel caso del così detto torcicollo. Inoltre, spesso a questa condizione si associano altri sintomi come il dolore o alterazioni di sensibilità dell’arto superiore (spalla/braccio/avambraccio/mano): è questo il caso della cervico-brachialgia. Infine, si potrebbero provare dolori irradiati che possono sfociare in mal di testa secondari, più correttamente chiamate nevralgie. Questo perché la cervicale rappresenta una zona di emergenza di numerose strutture nervose destinate proprio agli arti superiori e alla testa”

Cervicalgia: acutizzazione e principali rimedi

Dottor Marco Pirelli
Il Dottor Marco Pirelli, osteopata e fisioterapista

In quali casi i disturbi alla cervicale possono acutizzarsi?
“La causa di un’acutizzazione della sintomatologia è spesso legata a un’incapacità del corpo di adattarsi a una situazione di stress sia esso fisico, metabolico/chimico o emozionale. Per stress fisico possiamo intendere un sovraccarico funzionale della parte interessata legata a un’attività o a una postura scorretta mantenuta per diverso tempo. La maggior parte delle volte però per comprendere le cause di un’acutizzazione della sintomatologia bisogna indagare su altri sistemi che interferiscono sullo stato tonico posturale della cervicale. Infatti, la cervicale si adatta durante la masticazione, la deglutizione, la fonazione, la visione e persino durante la respirazione. Inoltre dipende anche dal nostro stile di vita: si può manifestare, infatti, in situazioni in cui siamo molto stanchi e sotto pressione. La cervicale è una delle prime parti del corpo che reagisce a questo stato emozionale”

Quali sono i principali rimedi per questo tipo di disturbi?
“Si parte dal classico percorso fisioterapico fino ad arrivare a un approccio più globale come quello dell’osteopatia. È fondamentale che il terapeuta sia in grado di definire ciò che è meglio per l’individuo nel momento del bisogno. Le variabili che possono essere alla base di un problema di cervicalgia possono essere diverse e solo la capacità di valutazione globale del paziente può definire un percorso terapeutico che sia efficace e che porti a un risultato duraturo”

Cervicale e sport: quali accorgimenti?

Chi pratica sport e soffre di problemi alla cervicale deve prestare particolare attenzione?
“L’unica attenzione in questi casi è rispettare i propri limiti, evitando i carichi di lavoro eccessivi e praticando molto stretching. È consigliabile comunque effettuare delle sedute preventive, affidandosi all’osteopata, al fine di evitare che si instaurino quelle catene disfunzionali che spesso sono alla base di una ricaduta della sintomatologia”

Esistono sport che aiutano a prevenire i problemi alla cervicale?
“Sicuramente gli sport più indicati in questi casi sono quelli che creano maggior consapevolezza del proprio corpo, ponendo l’attenzione sulla respirazione, lavorando sull’elasticità muscolare e tessutale. Maggior elasticità significa migliore adattabilità del corpo, migliore vascolarizzazione e miglior metabolismo cellulare. Ecco perché a prescindere dal tipo di sport, lo stretching dopo l’attività fisica sarebbe d’obbligo per atleti di ogni livello, dall’amatore fino ovviamente al professionista”

Ci sono invece sport che possono provocare problemi alla cervicale?
“In linea di massima non ci sono sport che provocano problematiche alla cervicale, tuttavia ciò che fa la differenza in qualsiasi sport è seguire un piano di allenamento individuale che porti l’atleta, che sia esso amatore o professionista, ad arrivare a una condizione fisica ottimale rispettando tempi e capacità del corpo stesso”

Cervicale: i rimedi, gli esercizi, il collare

Quali sono i movimenti che bisogna necessariamente evitare se si soffre di problemi alla cervicale?
“Evitare il movimento non è mai una buona soluzione tanto meno per la cervicale. È proprio quando la cervicale perde la sua capacità di movimento che nascono i problemi. Con l’aiuto di personale qualificato, l’individuo deve sentire, capire e imparare il movimento corretto. Solo partendo da questo presupposto si può migliorare notevolmente la condizione della cervicale e continuare a svolgere l’attività fisica preferita”

Quando e come si deve usare il collare per la cervicale?
“Esistono diversi tipi di collari per la cervicale, in linea generale vengono utilizzati soprattutto dopo eventi traumatici come le distorsioni cervicali, più note come colpo di frusta. L’utilizzo di questi dispositivi tuttavia è piuttosto raro”

Fare da soli degli esercizi per la cervicale può essere pericoloso?
“La pericolosità non è data dall’esercizio in sé, ma dalla modalità di esecuzione. Può capitare che la persona non sappia ‘ascoltare’ il proprio corpo e invece di migliorare, con un esercizio mal effettuato, potrebbe creare un peggioramento. In fase acuta è consigliato comunque affidarsi fin da subito a uno specialista per evitare di peggiorare la situazione”.

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Giornalista professionista appassionata di sport fin da bambina. Scrivo per diverse testate nel web e sono fondatrice di Milady Magazine e Sport Folks. Ciclismo, volley e animali sono le mie più grandi passioni. Ho scritto il libro "Le ragazze che fecero l'impresa - La generazione d'oro del tennis italiano" per Ultra Sport.
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