Bike Pride Torino 2018: 15mila ciclisti per la nona edizione

Sono stati circa quindicimila i ciclisti torinesi che hanno preso parte alla nona edizione del Bike Pride. Nel pomeriggio di ieri un colorato e festoso corteo di ciclisti ha portato allegria nelle vie di Torino cercando di sensibilizzare gli abitanti del capoluogo torinese sull’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto.

Non sono mancate le critiche all’attuale amministrazione del capoluogo piemontese: “Molti torinesi sono convinti che questa amministrazione comunale sia fortemente ambientalista, ciclo attivista se non addirittura nemica delle auto. Siamo sicuri che a livello personale consiglieri e giunta siano genuinamente schierati a favore delle battaglie per l’ambiente e per la mobilità sostenibile ma come al solito è il riscontro con la realtà e con i dati che ci indica cosa sta realmente accadendo. Torino deve rientrare da un debito esorbitante e chiaramente questo rappresenta il freno maggiore per investire in qualsiasi direzione. Tuttavia, nel bilancio, il budget per la mobilità ciclistica di questi due anni (più il previsionale 2019) è stato molto più basso di quello stanziato dalle passate due amministrazioni (Chiamparino e Fassino). Nel 2016 si è toccata quota zero. Il 2019 vedrà probabilmente investiti 200.000€ per accedere al cofinanziamento regionale (circa il 50%). Cifre con cui si riesce a realizzare un solo intervento e pure a basso costo” hanno scritto gli organizzatori sul loro sito.

In politica non contano le parole, ma i fatti e nei due anni di governo dei Cinque Stelle poco si è fatto per mantenere le promesse fatte riguardo alle tematiche ambientali. Anzi, all’indomani del successo dei Cinque Stelle nelle elezioni dello scorso marzo la sindaca Chiara Appendino si è detta favorevole al ritorno delle Olimpiadi a Torino nel 2026. Inutile aggiungere quale sarebbero gli impatti ambientale ed economico di una nuova stagione a cinque cerchi su quella che è già la metropoli più indebitata d’Italia.

Nello stallo della politica i ragazzi di Bike Pride hanno deciso di prendersi cura della cosa pubblica con un’iniziativa dal basso. Meritano un bell’applauso e ieri erano in quindicimila a scampanellare per sottolineare come un’altra mobilità sia possibile.

Bike Pride Torino 2018: data, percorso e programma

Domenica 6 maggio 2018, appuntamento al Parco del Valentino con due eventi dedicati al mondo del ciclismo urbano: la nona edizione del Bike Pride, la tradizionale parata annuale di biciclette, e la quinta edizione della Brompton World Championship, un evento dedicato agli appassionati di Brompton.

La partenza della parata sarà alle ore 15.30 dal Parco del Valentino. La partecipazione è come sempre libera e aperta a tutti, non serve iscrizione.

Dalle 10 alle 19.30, al Parco del Valentino verranno allestiti stand di attività bike friendly, con intrattenimento musicale e interventi sul tema della mobilità ciclistica e dello urban cycling.

“Costruiamo noi la strada” è lo slogan per la nona edizione, per ribadire come in futuro si debba incrementare la mobilità sostenibile e investire in infrastrutture adeguate che possano cambiare la forma delle città.

Nelle settimane di avvicinamento alla manifestazione del 6 maggio gli organizzatori del Bike Pride hanno lanciato un crowdfunding che al 50% andrà a coprire i costi vivi di organizzazione dell’evento e al 50% 50% verrà convogliato nella realizzazione di una via ciclabile condivisa su Corso Palermo (tramite segnaletica orizzontale e verticale e col simbolo della bici per indicare la strada condivisa con le biciclette): un’area poco ciclabile di Torino nord che verrà percorsa dal Bike Pride. Questo l’indirizzo per chi voglia partecipare al crowdfunding.

Il percorso della Bike Pride Torino 2018 si snoderà come sempre su un tracciato di 10,6 km all’interno del capoluogo piemontese.

Nata nel 2010 per iniziativa di un piccolo gruppo di ciclisti urbani torinesi, la manifestazione è cresciuta anno dopo anno fino a portare in strada ventimila biciclette. Si stima che nelle prime otto edizioni il numero complessivo dei partecipanti sia stato di 100mila ciclisti.

 

Bike Pride 2018: il percorso

Quest’anno il Bike Pride pedala verso nord! Si parte alle 15.30 da Viale Virgilio (all’interno del parco del Valentino) e si pedala per un’ora e mezza circa attraversando i corsi Cairoli e San Maurizio, il Lungo Dora Siena, i corsi Novara e Palermo, via Bologna, poi Lungo Dora Siena e Corso Regina Margherita. Si sale su Viale I Maggio per entrare in piazza Castello. Gran finale con Via Po, Corso Cairoli e il Valentino.

Bike Pride 2018: il programma

  • ore 10.30 – apertura degli stand degli sponsor. Stand Bike Pride: ritiro gadget e distribuzione magliette dell’evento a sottoscrizione. Stand Brompton World Championship (BWC): apertura iscrizioni, ritiro pacchi gara e qualificazioni per la Folding Contest. Accompagnamento musicale degli Swift art project (jazz).
  • ore 11.30 – partenza del BWC, percorso breve (6 km)
  • ore 12.30 – partenza del BWC, percorso lungo (15 km)
  • ore 14.00 – finale Folding Contest
  • ore 14.30 – premiazione BWC e Folding Contest. Ritrovo Bike Pride 2018
  • ore 15.30 – partenza Bike Pride 2018
  • ore 17.30 – rientro al Parco del Valentino del Bike Pride 2018 con l’accompagnamento musicale dei Brassvolé (jazzcircus). A seguire i concerti dei Mothell (Rock) e dei KickAss (Rock)

Foto Bike Pride e Facebook

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Giornalista e ciclista, è riuscito a far convivere le sue due passioni scrivendo di bici per numerose testate, fra cui "Ciclismo" e "L'Unità". Colleziona colli alpini ed è sempre a caccia di nuovi itinerari fra Italia, Francia e Portogallo. Ha pubblicato diversi libri fra cui "Storia del ciclismo" e "Grimpeur".
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