In bicicletta a Merano e dintorni

Dalla mountain bike al cicloturismo più edonista, dai colli alpini all’esperienza dell’e-bike, il meranese è il luogo ideale per una vacanza in sella.

Foto Associazione Turistica Naturno Gruener Thomas - Bici Merano dintorni

Una natura impareggiabile, una cucina ricca di sapori, una cultura ricca di tradizioni e un’accoglienza calorosa e piena di premure sono già quattro forti motivazioni per trascorre un periodo di vacanza a Merano e dintorni, ma per chi è un cicloturista desideroso di fare nuove esperienze, le possibilità offerte dal meranese a chi ama la bicicletta fanno di questa destinazione una meta ideale.

Tutto è pensato per far sì che il ciclista possa vivere al meglio la propria esperienza di viaggio: la ricettività alberghiera, i servizi ferroviari, la rete ciclabile, la mappatura e segnalazione dei percorsi, il servizio di guide e gli impianti di risalita costituiscono gli elementi con cui personalizzare la propria vacanza in bicicletta, coerentemente con quelli che sono il proprio grado di preparazione e i mezzi e il tempo a disposizione.

Foto Associazione Turistica Naturno - Frieder Blickle
Foto Associazione Turistica Naturno – Frieder Blickle

Le piste ciclabili della Via Claudia Augusta (che costeggia l’Adige dal Passo Resia fino a Merano proseguendo poi verso Bolzano) e della Val Passiria (che da Merano porta a San Leonardo) danno la possibilità di pedalare in tutta sicurezza e in un contesto naturale di rara bellezza.

La pista ciclabile dell’Adige si sviluppa parallelamente alla ferrovia Merano-Malles: in ben sei delle dieci stazioni di questa tratta e al Passo Resia, non raggiungibile in treno, i ciclisti possono affittare le biciclette e riconsegnarle in un’altra stazione del servizio Bici Alto Adige. Chi, invece, voglia risalire la valle con il proprio mezzo può farlo caricandolo sul treno.

I risultati della perfetta integrazione fra il sistema ferroviario e la pista ciclabile sono palpabili: sulla ciclabile si vedono ciclisti di tutte le età, con tutti i tipi di bicicletta immaginabili e con qualsiasi grado di allenamento.

Foto Associazione Turistica Naturno Gruener Thomas - In bici a Merano

Per i ciclisti amanti delle salite le valli del meranese offrono quattro passi con diversi gradi di difficoltà. Il più noto è sicuramente il Passo dello Stelvio (24,3 km di salita al 7,4% partendo da Prato allo Stelvio, con scollinamento a 2758 metri), anche se il Passo del Rombo (29 km al 6,1%) e il Passo di Monte Giovo (19,9 km al 7,1%) hanno davvero poco da invidiare, sia dal punto di vista tecnico che da quello paesaggistico, alla salita confinante che porta in Lombardia. Decisamente più facile è il Passo Resia (23,1 km al 4,3%), mentre chi non vuole allontanarsi da Merano può salire a Merano 2000 pedalando per 16 km con una pendenza media dell’8,2%.

Se per i cicloturisti e per gli stradisti l’offerta è ricca che dire delle centinaia di chilometri di sentieri accessibili alle mountain bike partendo dai fondovalle del meranese. A chi vuole farsi accompagnare da guide simpatiche e competenti consigliamo di contattare Ötzi Bike, a Naturno. Ai biker più esperti suggeriamo, invece, la Bike Highline Merano che collega i ristoranti alpini sul Monte Tramontana e permette di esplorare le meraviglie della Val Venosta attraverso ben 25 km di tracciato in quota. Nel corso della pedalata si possono gustare le specialità locali – canederli, speck, formaggi e strudel – senza troppi sensi di colpa e smaltendo le calorie.

Cicloturismo, mountain biking e lunga distanza su strada: a Merano e dintorni ce n’è davvero per tutti i gusti.

Canederli a Merano

Foto: Associazione Turistica Naturno / Gruener Thomas
Foto dei canederli: Davide Mazzocco

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Giornalista e ciclista, è riuscito a far convivere le sue due passioni scrivendo di bici per numerose testate, fra cui "Ciclismo" e "L'Unità". Colleziona colli alpini ed è sempre a caccia di nuovi itinerari fra Italia, Francia e Portogallo. Ha pubblicato diversi libri fra cui "Storia del ciclismo" e "Grimpeur".
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