Gli insospettabili benefici dello yoga dalla digestione… alle rughe

Tutti i benefici dello yoga

È innegabile che, come è convinzione diffusa, lo yoga procuri grandi benefici spirituali (anche in assenza di meditazione) e regali elasticità al fisico. D’altra parte non c’è niente come una corretta e profonda respirazione per ossigenare bene il cervello, eliminando stress e stimolando il pensiero positivo.

Sul fisico, i benefici generali, indipendentemente dal tipo di yoga praticato e dai relativi asana, sono l’allungamento di tutta la muscolatura, la distensione della colonna e delle articolazioni, con il risultato di prevenire o attenuare mal di schiena, discopatie, lombo-scialtalgie e osteoporosi.

Conosciamone però anche i benefici meno ovvi, quelli che non vi aspettereste mai di ottenere dalla pratica dello yoga.

Vanno fatte, a questo punto, due premesse necessarie: lo yoga va inserito in uno stile di vita sano, e la stessa disciplina ci rende più facile perseguirlo (ad esempio, riducendo stress o depressione, ci evita le numerose incursioni notturne in cucina con ingestione compulsiva di cibo spazzatura). Non dobbiamo aspettarci però che, da solo, abbia lo stesso potere della Madonna di Fatima. Se abbiamo un fegato che aspetta solo di essere trapiantato, difficilmente riusciremo a tornare come nuovi anche praticando tutti i giorni.

Il secondo aspetto da tener presente e che, se si soffre già di alcuni disturbi, non tutti gli asana sono salutari. Parlate del vostro problema con il maestro e fatevi consigliare le posizioni da evitare.

Benefici dello yoga sull’apparato digerente

Benefici dello yoga per digestione

Come se non bastasse l’overdose continua di cibo poco sano, e mandato giù in fretta in pause pranzo ormai troppo brevi, è proprio qui che si riversano ansie preoccupazioni e stress. Normale che quando non ce la fa più a sopportare questo doppio carico, l’apparato digerente ce lo dica senza troppi complimenti. Così quando gastriti, ulcere, coliti, ma anche problemi a fegato e reni bussano alla nostra porta, sappiamo già di cosa vogliono accusarci.

Contribuendo alla gestione dello stress, è chiaro che lo yoga influisca positivamente sulla componente psicosomatica di questi disturbi. Ma sarebbe riduttivo limitare a questo aspetto la sua funzione terapeutica, anche perché escluderebbe dai benefici tutti quei soggetti che soffrono per motivi diversi. Durante l’esecuzione degli asana, anche se ci sembra di essere immobili, tutti gli organi interni vengono “massaggiati”. Questo favorisce l’afflusso di sangue agli organi digestivi e facilita la peristalsi, ma coinvolge anche le ghiandole endocrine, regolando l’apporto di glucosio nel sangue.

Lo yoga può essere un valido aiuto quindi in caso di gastrite, reflusso gastro-esofageo, gonfiore addominale, intestino pigro e colite. Gli asana più indicati per il canale intestinale sono quelli che prevedono torsioni e piegamenti in avanti.

Non dimentichiamo però fegato, milza, pancreas e reni. Oltre al miglioramento della digestione quindi lo yoga previene la calcolosi renale e regolando l’uptake di glucosio nel sangue è un valido aiuto nel caso di diabete di tipo 2. Anche il fegato beneficia degli asana di torsione e piegamento in avanti, il pancreas particolarmente di questi ultimi.

Benefici dello yoga sull’apparato respiratorio

I disturbi a carico dell’apparato respiratorio dovuti a inquinamento, fumo, deviazioni del setto nasale colpiscono sempre più persone ai giorni nostri. La prima cosa da fare è senza dubbio quella di rivolgersi al medico, per valutarne la gravità. La seconda è ricordarsi che molti di questi possono trovare grande giovamento da una pratica costante dello yoga. Spesso ci si dimentica la grande importanza che riveste in questa disciplina la respirazione (pranayama), da sola oppure associata all’esecuzione degli asana: in particolare quelli che allargano il torace, possono essere di grande aiuto per sinusiti, asma, bronchiti e anche enfisema polmonare. Possono essere anche risolutivi nel caso delle apnee notturne portando quindi a un miglioramento della qualità del sonno

Benefici dello yoga per la tiroide

Chiaramente, se vi hanno diagnosticato gravi disturbi alla tiroide, lo yoga, da solo, non può certo risolverli. Anzi, molti asana sono vivamente sconsigliati a persone con questa patologia.

Ma in fase preventiva o quando la tiroide è solo un po’ instabile, lo yoga ne aiuta il buon funzionamento. In particolare due asana (che avete sempre fatto a scuola senza neanche saperlo) la candela e l’aratro, saranno di grande aiuto alla tiroide e al metabolismo: grazie alla posizione capovolta richiamano un maggior apporto sanguigno verso quest’organo, e con la pressione del mento sullo sterno lo massaggiano,

Lo yoga contro le rughe!

Sissignore (e signori)! Esiste anche un asana per le rughe. Non avrà lo stesso effetto del chirurgo plastico, ma sicuramente costa molto meno e non farà spettegolare le amiche. Conoscete il platisma? È un muscolo pellicciaio che parte dai lati delle labbra e prosegue lateralmente sul collo. Quando perde tonicità si formano quei brutti solchi ai lati della bocca, il doppio mento e le rughe sul collo. La posizione del leone mantiene il plastima tonico contrastando tutti questi inestetismi.

SalvaSalvaSalvaSalva

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Ex istruttrice di nuoto, appassionata di yoga nonostante uno spirito pragmatico e contadino. Amo lo sport non agonistico da quando l'agonismo ha battuto l'etica ai rigori. Sono attiva sui seguenti social network: Campariorangecongliamici e Pizza&chiacchiere.
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