Bando OSO: 2 milioni di euro per lo sport dei disabili
Fondazione Vodafone Italia mette a disposizione tramite il bando OSO – Oltre Ogni Sport – 2 milioni di euro per supportare progetti che diffondano la cultura sportiva e coinvolgano persone affette da disabilità. Come spiega la stessa fondazione con una nota ufficiale, il finanziamento dei progetti non potrà superare l’80% del fabbisogno complessivo e le candidature rimarranno aperte fino al 23 gennaio del 2018. I progetti possono essere presentati da enti e associazioni non profit, ovvero “società e associazioni sportive senza scopo di lucro, federazioni sportive paralimpiche, federazioni sportive riconosciute dal CIP come discipline sportive paralimpiche, enti di promozione sportiva paralimpica, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali o consorzi di cooperative sociali, associazioni di promozione sociale (APS), associazioni, fondazioni e imprese sociali riconosciute e iscritte presso il Registro delle Imprese secondo la legge 155/2006 e la recente riforma del terzo settore”.
Le adesioni al bando OSO possono essere effettuate anche online tramite il sito ufficiale ognisportoltre.it, ma intanto l’iniziativa ha già raggiunto obiettivi importanti. Dalla sua apertura, infatti, il bando promosso dalla Fondazione Vodafone Italia ha mappato oltre mille realtà tra associazioni, federazioni e impianti sportivi che si occupano di sport e disabilità. Prima di questo bando da 2 milioni di euro, se n’è chiuso un altro a maggio 2017 da 1,6 milioni che ha portato alla selezione e al conseguente finanziamento di ben 40 progetti, sia a livello nazionale, sia a livello locale.
Bando OSO e crowdfunding
All’iniziativa è associata una raccolta di donazioni, tramite una piattaforma di crowdfunding che ha raccolto già oltre 200.000 euro. “Ad oggi – spiega ancora la nota ufficiale -, la piattaforma di crowdfunding di OSO ha permesso una raccolta di oltre 200 mila euro. Per la valutazione saranno considerati l’impatto sociale, la fattibilità, sostenibilità, replicabilità, originalità e innovatività delle idee progettuali”. Visto il successo del primo bando, dunque, le proposte non mancheranno e saranno un ulteriore momento di crescita nel rapporto tra lo sport e i disabili. Tra valori che portano con sé molte discipline sportive, infatti, ci sono proprio quelli che consentono il superamento delle barriere e dei limiti dettati dalla disabilità.