Alpe Bessanetto in bici: un duemila da scoprire nelle Valli di Lanzo

Nella Valle di Viù una salita di 8,5 km all’8,7% con un finale che mette a dura prova anche gli scalatori più allenati

Al termine di un’estate ricca di scalate e di salite inedite, avevo voglia di colmare l’ultima lacuna nella mia collezione di salite della Valle di Viù: l’Alpe Bessanetto. Questa salita è nota soprattutto ai biker che grazie alle ruote grasse possono proseguire fino ai 2366 metri del Lago dietro la Torre, ma è percorribile anche dagli stradisti che abbiano un buon grado di allenamento.

Salita Alpe Bessanetto in bici
Dopo 2,5 km inizia la lunga serie di tornanti che conduce fino a quota 2022 metri

Quello che conduce all’Alpe Bessanetto è un vallone laterale della Valle di Viù che inizia a Villaretto, poche centinaia di metri dopo avere superato l’antico complesso parrocchiale di Usseglio. La salita inizia a quota 1282 e chi decide di raggiungerla da Lanzo arriva a questa quota con 30 chilometri e quasi 800 metri di dislivello nelle gambe. Usseglio è il punto di partenza per altre due salite che abbiamo testato in passato e che fanno parte di Viù Bike Road: Malciaussia e Pian Benot.

Tornante in prossimità dell'Alpe Sulè al -3 km
L’ampio tornante in prossimità dell’Alpe Sulè. Mancano 3 km, i più duri della salita

Giunti in prossimità dell’Albergo Furnasa si imbocca la strada a sinistra che nei primi 400 metri al 12% mette subito in chiaro le cose: chi ama la salita troverà pane per i propri denti. Raggiunta la frazione di Castello la pendenza si mantiene al 3% per circa un chilometro e, dopo una breve discesa, incomincia nuovamente la risalita. Il tratto di 300 metri che conduce in prossimità della chiesetta di Sant’Anna è al 12% e fa da preludio all’ultimo tratto pedalabile dell’ascesa: 800 metri circa al 6%.

Pendenza sopra 10%
Negli ultimi 3500 metri le pendenze sono al di sopra del 10%

Dopo due chilometri e mezzo di ascesa iniziano i tornanti che caratterizzeranno i successivi 6 chilometri. La strada pur essendo scarsamente frequentata dalle auto e scandita da sbarre che impediscono il transito ai mezzi motorizzati è piuttosto larga e presenta alcuni tratti molto ampi per effettuare delle soste e godersi il panorama.

Negli ultimi 6 chilometri di ascesa le pendenze sono costantemente al di sopra dell’8%, con una difficoltà che aumenta ulteriormente dopo il tornante con svolta a sinistra posto a 3,5 km dalla sommità, in prossimità del bivio che conduce all’Alpe Sulè.

Tornati Alpe Bessanetto
Uno dei tornanti più impegnativi dell’ascesa

In questi ultimi 3500 metri la pendenza media è del 10,3% con un paio di rampe al 14% e qualche raro tratto al di sotto della doppia cifra in prossimità dei tornanti. In questo tratto bisogna fare attenzione a un paio di griglie metalliche con apertura verticale: è bene ricordarselo in salita, ma soprattutto nella fase di discesa. Identica cautela va riservata ai frammenti rocciosi che si staccano dalle pareti finendo sulla sede stradale.

Davide Mazzocco sulla salita dell'Alpe Bessanetto
Il nostro tester sugli ultimi metri asfaltati della salita

La salita asfaltata si conclude all’Alpe di Bessanetto, a quota 2022 ed è, dunque, la Cima Coppi delle tre Valli di Lanzo.

Unica strada asfaltata sopra i 2000 metri delle Valli di Lanzo
Unica strada asfaltata sopra i 2000 metri delle Valli di Lanzo, la salita prosegue con la strada sterrata che conduce ai 2366 metri del Lago dietro la Torre

Se si escludono i primi due chilometri che presentano tratti ombreggiati, l’ascesa all’Alpe Bessanetto è caratterizzata da una totale esposizione al sole. Il periodo consigliato per affrontare questa salita va da giugno a settembre.

Foto e video Davide Mazzocco

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Giornalista e ciclista, è riuscito a far convivere le sue due passioni scrivendo di bici per numerose testate, fra cui "Ciclismo" e "L'Unità". Colleziona colli alpini ed è sempre a caccia di nuovi itinerari fra Italia, Francia e Portogallo. Ha pubblicato diversi libri fra cui "Storia del ciclismo" e "Grimpeur".
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