Adidas e Nike, la grande sfida
Il pianeta calcio è immenso ed è popolato da una serie di continenti distinti. Tra di essi vi è sicuramente quello delle grandi marche di indumenti sportivi, le quali da decenni si disputano le migliori squadre e i migliori calciatori. Poter avere dei testimonial d’eccezione o poter sfoggiare il proprio logo sulle maglie delle compagini più prestigiose è sicuramente uno dei punti importanti del marketing delle principali aziende di abbigliamento sportive, le quali ovviamente fanno leva sul calcio, lo sport più praticato e diffuso del mondo, e di conseguenza quello che porta i maggiori benefici. In tale contesto si inserisce la sfida infinita tra Adidas e Nike, i due principali brand sportivi che ormai da quasi trent’anni si contendono i maggiori testimonial del pallone, tra società e calciatori. Non a caso la grande sfida è stata replicata, o per meglio dire amplificata, dalla più grande rivalità calcistica degli ultimi tempi, ossia quella tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, rispettivamente sponsorizzati da Adidas e Nike praticamente dall’inizio delle loro carriere.
I due calciatori più forti del momento, che fino a questo momento hanno vinto ben cinque palloni d’oro a testa, sono quindi i principali rappresentanti a livello individuale dei due grandi colossi dell’abbigliamento sportivo mondiale. Il portoghese è il fiore all’occhiello della Nike, un po’ come lo era stato Michael Jordan negli anni ’80 e ’90, quando con i Chicago Bulls e la nazionale degli Stati Uniti dominava il basket mondiale. Tra i grandi candidati alla vittoria del titolo di capocannoniere della Champions League secondo le principali scommesse sul calcio online, CR7 proverà anche quest’anno a trascinare la Juventus a un titolo ormai ambito da tanto tempo. Grazie ai suoi gol l’anno scorso i bianconeri erano riusciti a rimontare un ottavo di finale complicatissimo contro l’Atletico Madrid, salvo poi fermarsi in maniera inaspettata ai quarti contro uno strepitoso Ajax. Per quanto riguarda Messi, invece, parliamo della grande scommessa di Adidas fin dal suo debutto nel 2005, quando aveva appena diciassette anni. Il contratto del numero 10 del Barcellona con la multinazionale tedesca è stato prolungato due anni fa, il che lascia intendere la forza del vincolo tra l’argentino e la marca a tre strisce.
Con la Nike capace di fare irruzione nel calcio soprattutto negli anni ’90, ossia dopo il mondiale organizzato dagli Stati Uniti, e l’Adidas da sempre marca principale della FIFA, alla quale è legata da decenni per le concessioni dei complementi più svariati per i mondiali, la guerra tra le due marche si prospetta eterna. La rivalità è manifesta anche in vari campionati: fino a poco fa, infatti, nella Liga argentina Nike vestiva il Boca Juniors, che passerà alla marca rivale a breve, mentre Adidas era sponsor del River Plate. In Italia, invece, il brand tedesco è sponsor tecnico della Juventus mentre quello statunitense appare sulla maglia dell’Inter. In Spagna, tuttavia, da un ventennio il Real indossa maglie firmate Adidas e il Barcellona veste Nike. Un’altra riproposizione della grande battaglia dei brand sportivi più di moda.
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